(...) Roma, laccusa, premia solo chi non se lo merita. «Purtroppo - lattacco al governo Prodi - a fronte della nostra politica di riduzione della pressione fiscale, invece di premiare i Comuni virtuosi, anche con questa Finanziaria lo Stato premia chi fa pagare di più, chi aumenta tasse e tariffe. È una contraddizione che Milano subisce in modo clamoroso». Prima città a ridurre lIci è ora inseguita (almeno a parole) un po da tutti. Lanno scorso labbassamento dal 5 al 4,7 per mille con 100mila famiglie esentate. Ora la nuova sforbiciata, dal 4,7 al 4,4 per mille. «Il taglio dellIci previsto dal governo - aggiunge - cresce là dove limposta pagata è più alta e si riduce al minimo dove i valori catastali contenuti e la bassa pressione fiscale abbassano limposta». Le cifre? Lì dove la pressione Ici è superiore del 50 per cento rispetto a Milano, il governo prevede contributi del 50-60 per cento superiori.
Milano incassa e tira dritto. «Senza introdurre laddizionale Irpef - ricorda la Moratti - e investendo ben 23 milioni di euro per non aumentare la Tarsu, limposta sulle immondizie». In aumento, assicura, i servizi. Con un ulteriore investimento di 58 milioni di euro. Di cui 9,8 per la sicurezza (lotta alle occupazioni abusive e alla contraffazione, task force per le zone a rischio, progetti di prevenzione e integrazione), 14,8 milioni per casa e famiglia (riduzione Ici, libri di testo gratuiti per il primo e secondo anno delle secondarie inferiori e aiuti alle famiglie in difficoltà), 13 milioni «per una città più bella e più pulita» (pulizia graffiti e marciapiedi, incremento del trasporto pubblico), 3 milioni per lo sport (ristrutturazione impianti e contributi alle piccole società).
Ricco anche il piano di investimenti per le opere pubbliche. Con il prolungamento della M1 (90 milioni di euro) e la nuova linea M4 (619 milioni), ladeguamento delle linee tranviarie 830 milioni), nuovi impianti semaforici (20 milioni), piste ciclo-pedonali 825 milioni), recupero di alloggi sfitti (11 milioni) e adeguamento caserme (3 milioni), recupero cascine (10 milioni), riqualificazione Vigorelli (11 milioni), Città delle culture (46 milioni), manutenzione della Galleria (3,5 milioni). «Siamo disponibili a collaborare - replica la capogruppo del Pd Marilena Adamo - ma consegneremo ai revisori dei conti e alla Moratti un dossier. Siamo preoccupati per lesposizione finanziaria del Comune, fra mutui e derivati a giugno si prevede una perdita di 12 milioni di euro.
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