Diminuirà ancora la tassa sulla casa «Esentate più di centomila famiglie»

Nel 2008 tagli all’Ici e investimenti per non aumentare l’imposta sui rifiuti. La Moratti: «Il governo ci boicotta»

(...) Roma, l’accusa, premia solo chi non se lo merita. «Purtroppo - l’attacco al governo Prodi - a fronte della nostra politica di riduzione della pressione fiscale, invece di premiare i Comuni virtuosi, anche con questa Finanziaria lo Stato premia chi fa pagare di più, chi aumenta tasse e tariffe. È una contraddizione che Milano subisce in modo clamoroso». Prima città a ridurre l’Ici è ora inseguita (almeno a parole) un po’ da tutti. L’anno scorso l’abbassamento dal 5 al 4,7 per mille con 100mila famiglie esentate. Ora la nuova sforbiciata, dal 4,7 al 4,4 per mille. «Il taglio dell’Ici previsto dal governo - aggiunge - cresce là dove l’imposta pagata è più alta e si riduce al minimo dove i valori catastali contenuti e la bassa pressione fiscale abbassano l’imposta». Le cifre? Lì dove la pressione Ici è superiore del 50 per cento rispetto a Milano, il governo prevede contributi del 50-60 per cento superiori.
Milano incassa e tira dritto. «Senza introdurre l’addizionale Irpef - ricorda la Moratti - e investendo ben 23 milioni di euro per non aumentare la Tarsu, l’imposta sulle immondizie». In aumento, assicura, i servizi. Con un ulteriore investimento di 58 milioni di euro. Di cui 9,8 per la sicurezza (lotta alle occupazioni abusive e alla contraffazione, task force per le zone a rischio, progetti di prevenzione e integrazione), 14,8 milioni per casa e famiglia (riduzione Ici, libri di testo gratuiti per il primo e secondo anno delle secondarie inferiori e aiuti alle famiglie in difficoltà), 13 milioni «per una città più bella e più pulita» (pulizia graffiti e marciapiedi, incremento del trasporto pubblico), 3 milioni per lo sport (ristrutturazione impianti e contributi alle piccole società).
Ricco anche il piano di investimenti per le opere pubbliche. Con il prolungamento della M1 (90 milioni di euro) e la nuova linea M4 (619 milioni), l’adeguamento delle linee tranviarie 830 milioni), nuovi impianti semaforici (20 milioni), piste ciclo-pedonali 825 milioni), recupero di alloggi sfitti (11 milioni) e adeguamento caserme (3 milioni), recupero cascine (10 milioni), riqualificazione Vigorelli (11 milioni), Città delle culture (46 milioni), manutenzione della Galleria (3,5 milioni). «Siamo disponibili a collaborare - replica la capogruppo del Pd Marilena Adamo - ma consegneremo ai revisori dei conti e alla Moratti un dossier. Siamo preoccupati per l’esposizione finanziaria del Comune, fra mutui e derivati a giugno si prevede una perdita di 12 milioni di euro.

Vogliamo una commissione che faccia chiarezza, non aspettiamo una nuova indagine». Polemico, come sempre Vittorio Sgarbi. «Non si tratta di un Bilancio che dia il senso di una città che investe sulla cultura. Ridicolo anche discutere di cinema con queste cifre a disposizione».

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