Diminuiscono le irregolarità nei cantieri

Dati che fanno riflettere. Cifre che illuminano sulla strada da percorrere in materia di appalti pubblici e di tutela del lavoro. Il risultato di un’attività di monitoraggio che comprende il 2007 e i primi sei mesi di quest’anno e che ora potrebbe essere incrementata, alla luce della sterzata relativa al sistema delle gare comunali annunciata dall’assessore alle Attività produttive, Davide Bordoni. Da gennaio a giugno 2008 l’Osservatorio comunale sull’Occupazione e le condizioni di lavoro a Roma, coordinato dal XIV Dipartimento, ha effettuato 130 ispezioni su un totale di 155 imprese operanti per conto dell’amministrazione. Sui 313 operai intervistati, 17 (il 5,4 per cento) sono risultati irregolari mentre le violazioni dei contratti riscontrate sono state 53, alle quali si aggiungono 69 lettere di richiesta di spiegazioni per cantieri non attivi durante il periodo di vigenza del contratto. Due sono state inoltre le sanzioni con richiesta di rescissione del contratto e otto le sospensioni di cantieri. Nel 2007, invece, su 307 cantieri ispezionati le irregolarità erano state ben 258, con 70 operai irregolari su 1165 intervistati e addirittura 23 cantieri sospesi.


Già all’inizio di giugno, nel corso di una riunione con i vertici del Dipartimento XIV, il prefetto capitolino Carlo Mosca aveva sollecitato l’importanza dell’attività di controllo, chiamando il dipartimento a partecipare come componente al tavolo permanente costituito presso la Prefettura. Nella stessa occasione Mosca aveva invitato «ad attuare provvedimenti interdittivi nei confronti dei soggetti che commettono irregolarità».

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