Diogo piange per aver deluso i tifosi

Diogo piange per aver deluso i tifosi

Il suo pianto finale è rimasto negli occhi di molti soprattutto di quelli che la partita l'hanno seguita in tv. È il 94' di Genoa-Bari, Luca Banti si porta il fischietto alla bocca e manda tutti negli spogliatoi. La partita finisce 0-0 nonostante l'assalto rossoblù che ha portato in dote due pali e un rigore sbagliato. Il gruppo se ne fa una ragione e va a ringraziare la Nord, Diogo resta un po' più indietro non riesce a sorridere. Anzi piange. Lacrime di delusione, quella di non essere riuscito ad incidere come invece aveva fatto il sabato precedente con il gol lampo e il rigore conquistato contro il Frosinone. I compagni, Bega su tutti, lo consolano in campo e fuori. Ieri sul volto del portoghese è tornato il sorriso quello di un diciannovenne che ha di fronte a sé un'intera carriera ancora da vivere con la fiducia di una società intenzionata ancora a puntare su di lui. «Molti me l'hanno chiesto in prestito - ha dichiarato il presidente rossoblù Enrico Preziosi - ma Tavares resterà con noi». Parole rassicuranti per trascorrere con serenità le vacanze a Lisbona. Ieri assieme al connazionale Tiago Pires è andato a Malpensa ed è partito per il Portogallo. Ad attenderlo in terra lusitana la sua famiglia e un 2007 che potrebbe regalargli la convocazione nella nazionale under 20 impegnata nel campionato dei paesi lusofoni.
Dopo il pareggio con il Bari e il brindisi negli spogliatoi, è dunque scattato il rompete le righe per tutta la squadra. Sospiro di sollievo per Marco Rossi. Gli esami hanno confermato come la sua brutta caduta nel primo tempo con il Bari si sia trasformata in una semplice distorsione alla caviglia sinistra e non in una frattura come inizialmente era sembrato. Per lui prognosi di venti giorni e prospettiva di rientrare in campo alla ripresa del campionato il 13 gennaio a Pescara dove non ci saranno invece Milanetto e Adailton ammoniti venerdì sera e quindi in squalifica. Per il brasiliano, che ieri è volato a Porto Alegre, si tratterà della prima pausa di un campionato che l'ha visto sempre protagonista con i suoi gol e i suoi assist. Alla ripresa del campionato il Genoa potrebbe però presentarsi già con alcune novità: quelle di un mercato che si apre il 2 gennaio. Subito dopo la partita nel cuore del Ferraris si è tenuto un vertice pre-natalizio alla presenza del presidente, del responsabile dell'area tecnica, Alessandro Gaucci, e dell'allenatore Gian Piero Gasperini. «Faremo pochi aggiustamenti mirati - ha dichiarato Enrico Preziosi - ormai è noto, cerchiamo una punta, un vice Bega ed un vice Rossi. Ma dobbiamo portare rispetto per questo gruppo che è riuscito a fare cose importanti». Il massimo dirigente rossoblù ha poi voluto ricordare le difficoltà che comunque il mercato presenterà. «Non dobbiamo dimenticarci - ha aggiunto - la regola che impone alle squadre di serie B una rosa composta al massimo da 22 giocatori». Insomma per ogni calciatore che arriverà uno dovrà partire. E se due posti di fatto sono già liberi con l'uscita di scena di Figueroa e Sculli, altri due potrebbero liberarsi presto con le partenze di Zeytulaev e Pedro Lopez che sotto la Lanterna non hanno mai convinto. Ancora da chiarire poi la vicenda portieri. Da tempo infatti la società rossoblù ha bloccato Pegolo ed è molto vicina a Sorrentino. L'arrivo di uno dei due comporterebbe la partenza di uno dei portieri attuali e se fino all'altro ieri sembrava esserci Rubinho sulla rampa di lancio la bella prova a Trieste ha portato una frenata.

Per la difesa invece non è da escludere che il 2 gennaio alla ripresa degli allenamenti al Pio, o nei giorni immediatamente successivi, si presenti già il giovane Masiello in arrivo da Siena. Sempre calde le piste che portano a Bogdani, ieri fischiato dai suoi attuali tifosi a Siena, e a Di Napoli.

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