Dipendenti contro Burlando

«Mille euro al mese, provate voi a viverci». Cartello sulla pancia, ieri i circa 500 dipendenti della Regione che vivono così, chi con 950 euro chi con 1050, hanno invaso l’aula del consiglio regionale e costretto i capigruppo ad affrontare il problema, sospendendo la seduta. E chi l’avrebbe detto, che si sarebbero ritrovati a rimpiangere la giunta di Sandro Biasotti: «Almeno all’epoca le trattative si facevano e allo sciopero non siamo mai arrivati» dice Aldo Ragni il coordinatore delle Rsu. Invece adesso le trattative sono confuse, il delegato della giunta, Giuseppe Profiti, dicono che «forse deve partecipare a troppi tavoli, di fatto ha un mandato meno ampio a trattare» e lo sciopero è dietro l’angolo. Al centro della protesta il fondo integrativo previsto dall’assessore al Bilancio Giovanni Battista Pittaluga. Lui lo ha inserito in un collegato alla Finanziaria, loro dicono che va stralciato e contrattato con il sindacato, e poi ci sono i troppi precari da sistemare e i prepensionamenti da incentivare.

Il tutto complicato da una spaccatura anche alla base, perché alcune sigle pare facciano le trattative da sé. Ieri Pittaluga si è detto disponibile aun confronto a breve, ma ha fatto notare che la coperta è corta e che l’euro «ha eroso i salari di tutti». Andatelo a dire a Romano Prodi, urlava il centreodestra.

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