Sono le ragioni del Sì, quelle che hanno spinto Marco Fallabrini, medico e capogruppo di Liguria nuova in consiglio provinciale, a fare lo sciopero della fame, e Lorenzo Zito, liberale vicecapogruppo di Forza Italia in Provincia, ad appoggiare la causa. Dicono che cè un obiettivo da raggiungere, prima delle urne: una corretta informazione, senza la quale sarà stato tutto inutile, perché «se le persone non sanno perché è tanto importante andare a votare, il rischio è che non si raggiunga neppure il quorum».
«In questi giorni - spiega lesponente di Liguria Nuova - ricercatori e medici italiani hanno rivolto un appello alle massime autorità per denunciare la scarsa informazione televisiva sullappuntamento referendario». Per evidenziare questo problema, dice, ricercatori e medici «hanno intrapreso da alcuni giorni uno sciopero della fame». A Genova, aderisce allappello e allo sciopero della fame anche Fallabrini, membro fra laltro del Comitato referendario genovese. Ieri della questione si occupato anche il consiglio provinciale.
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