da Roma
Il nuovo contratto, per il milione e seicentomila lavoratori metalmeccanici, è al traguardo. Secondo le previsioni di fonti sindacali, confermate anche da ambienti del ministero del Welfare, laccordo dovrebbe essere raggiunto oggi. Sulla parte normativa è già stata raggiunta unintesa di massima, e la Federmeccanica ha aumentato lofferta economica, prima fissata a 94,5 euro. «Auspico un accordo nelle prossime ore», ha detto, beneaugurante, il presidente della Confindustria Luca di Montezemolo; e i vertici di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm hanno convocato per domani la cosiddetta «assemblea dei cinquecento», lorganismo che riunisce i quadri e i delegati sindacali del settore, per leventuale approvazione del rinnovo contrattuale. Ma anche nella giornata di ieri, nonostante lottimismo diffuso sul merito del negoziato, non sono mancati i blocchi stradali e le proteste lungo il casello di Ceprano dellautostrada del Sole, a Napoli ed in Friuli.
Trattativa nella notte. Il negoziato tra Federmeccanica e sindacati è ripreso ieri nella sede della Confindustria, nella sala dove si svolge lassemblea plenaria annuale degli industriali, presenti i giornalisti. Un contesto decisamente diverso dal solito. Il direttore generale della Federmeccanica Roberto Santarelli, e i tre segretari del sindacato - Claudio Rinaldini per la Fiom, Giorgio Caprioli per la Fim e Antonino Regazzi per la Uil - si sono però allontanati per affrontare, in una saletta separata, i nodi della trattativa: non soltanto laspetto salariale (cinque euro circa separano le due posizioni), ma anche quelli normativi, riguardanti flessibilità, orari di lavoro, apprendistato. Sulla parte normativa lintesa di massima è stata raggiunta in serata, conferma Caprioli (Cgil). Tra le novità, listituzione di una commissione mista a cui è demandato laccordo per limitare i contratti a termine e atipici. Sulla parte economica, Regazzi (Uil) propone un compromesso con 100 euro di aumento salariale, con un allungamento di sei mesi della vigenza contrattuale. La discussione è andata avanti nella notte: la chiusura sarà vicina ai 100 euro di aumento, anche se la cifra tonda non piace a Massimo Calearo, presidente della Federmeccanica. «Abbiamo deciso di aumentare lultima offerta» che si attestava sui 94,5 euro, conferma il direttore generale Santarelli.
Montezemolo ottimista. Laccordo sarebbe, dunque, solo questione di ore. Lauspica Montezemolo, lo conferma il sottosegretario al Lavoro Maurizio Sacconi: «Ci sono tutte le premesse per concludere rapidamente - dice Sacconi -; e sarà importante, nellultimo miglio da percorrere, garantire il più elevato livello di scambio fra incrementi retributivi e competitività delle imprese». In particolare, Sacconi giudica essenziale la partenza dei nuovi contratti dapprendistato per lingresso dei giovani nel settore meccanico.
Illy contro i blocchi. Nonostante la ripresa del negoziato, non si è fermata ieri la protesta: blocchi stradali, come quello, durato quasi unora, al casello di Ceprano della A1, con disagi notevoli per gli automobilisti e manifestazioni a Napoli e provincia, con una stazione della metropolitana bloccata dagli operai degli stabilimenti Whirlpool, Ansaldo e Magnaghi. Contro le manifestazioni si schiera, in maniera molto dura, il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Riccardo Illy, che guida una giunta di centrosinistra. «I blocchi stradali attuati in questi giorni sono atti illegittimi, e quindi intollerabili», dice Illy, auspicando lintervento delle forze dellordine e della magistratura.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.