È disabile ma i vigili le rubano il posto

Il posto è riservato ai disabili, ma lo spazio delimitato dalle strisce gialle risulta occupato da un furgone della polizia municipale. Lo ha raccontato Gabriella Lazzaris, 42 anni, dipendente del Comune di Manduria, circa quaranta chilometri da Taranto, poco più di trentamila abitanti, e finita adesso al centro di aspre polemiche. Una storia di parcheggi, burocrazia e diritti negati.
L’impiegata, che da cinque anni vive su una sedia a rotelle, ogni giorno combatte un’estenuante battaglia contro le barriere architettoniche. E proprio quando sperava di aver risolto almeno il problema del posto auto grazie a un’area riservatale nel cortile interno del municipio, in piazza Garibaldi, la donna è incappata nell’ennesimo ostacolo: la mattina trova lo spazio occupato e di mezzo non c’è la macchina di qualche automobilista indisciplinato, ma il furgone della polizia municipale. Insomma, oltre al danno anche la beffa di assistere alla violazione di un proprio diritto da parte di chi avrebbe il compito di controllare e punire i trasgressori.
L’impiegata spiega di essere riuscita a ottenere il posto dopo cinque anni scanditi da una serie di richieste. Che alla fine hanno dato il risultato sperato: un angolo di asfalto su cui sono state tracciate le strisce gialle con il disegno di una sedia a rotelle. La 42enne sperava che i disagi potessero essere così alleviati e contava di aver finalmente raggiunto il risultato inseguito per lungo tempo con una serrata battaglia burocratica. Ma così non è stato.

Sulla vicenda è intervenuta il tenente Maria Mancarella, comandante della polizia municipale di Manduria, che, dopo aver precisato di essere stata completamente all’oscuro dell’accaduto, ha definito l’episodio «increscioso» porgendo le scuse anche a nome degli agenti. L’ufficiale ha diffidato i vigili urbani richiamandoli al rispetto delle regole e ha avviato un’inchiesta interna annunciando anche l’intenzione di delimitare nuovi spazi riservati per i disabili.