Nei due video apparsi nei giorni scorsi su YouTube (e adesso scomparsi) lo si vede sofferente e spaventato, mentre tenta invano di difendersi dalla raffica di calci e pugni alla quale lo sottopongono senza pietà altri tre ragazzi. Lui è un 14enne italiano, Michele, disabile al cento per cento, alunno della scuola media di via Demostene (zona Turro, viale Monza) e pestato a sangue lo scorso 11 aprile davanti alla Media «Rinaldi» di via Pontano da tre 13enni, un marocchino e due sudamericani, mentre un altro giovanissimo straniero li osserva. I bulli, che dallaggressione hanno tratto due brevi filmati scaricati dal telefonino su internet, sono stati tutti identificati dai poliziotti del commissariato Villa San Giovanni il 22 aprile. Su di loro - e su un altro 13enne italiano presente al momento dellaggressione e che, ad un certo punto, ha cercato di aiutare Michele - la Procura dei Minori ha aperto un fascicolo: essendo minori di 14 anni, infatti, i cinque non sono imputabili.
Il fatto è ancora più grave se si pensa che la madre del ragazzo è venuta a conoscenza dellaggressione solo dieci giorni dopo che il fatto era accaduto: i video giravano su internet e in molti, tra alunni delle Medie e adulti della zona, ne erano a conoscenza, ma la povera donna è stata avvertita solo il 21 aprile. Il giorno dopo ha sporto denuncia e gli autori dellaggressione e dei video sono stati individuati e identificati.
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