Dopo le discussioni della scorsa settimana, la Cdl vota compatta gli interventi contro l’inquinamento proposti dal primo cittadino Lotta allo smog, passa la linea Moratti

Letizia Moratti incassa il sostegno della sua squadra. Tutta. È stato un percorso a ostacoli, ma il sindaco è riuscito a convincere i consiglieri di Fi, An e Lega che la sua strategia per contrastare traffico e smog darà buoni frutti. Con 33 voti a favore - tutta la maggioranza - è stata approvata ieri in consiglio comunale la mozione della Cdl su provvedimenti di mobilità sostenibile e ambiente, praticamente gli stessi contenuti nel piano presentato la scorsa settimana in aula dalla Moratti (ticket compreso). Anche il consigliere di An Giovanni Bozzetti si è convinto a ritirare l’emendamento con cui chiedeva il ricorso alla pollution charge solo dopo l’avvio di una serie di interventi, «ma ho ricevuto le garanzie che volevo», ha ammesso. «È un momento importante - ha affermato il sindaco uscendo dall’aula -, la maggioranza ha votato compatta un provvedimento che impegna la giunta a tener conto della situazione di criticità. Abbiamo avviato un percorso molto concreto, con interventi in parte già finanziati e altri che saranno inseriti nel bilancio 2007». «Sono ben consapevole - ha detto anche in aula - delle criticità del percorso», ha assicurato che la pollution charge ad esempio deve prendere le mosse «dal potenziamento del trasporto pubblico», e nel frattempo assicura «l’intenzione di andare avanti con l’ordinanza» che blocca i veicoli inquinanti dalle 8 alle 20 «fino al 15 aprile». Un «primo provvedimento, non risolutivo ma incisivo, che interessa solo il 15% dei veicoli ma colpisce il 50% delle emissioni allo scarico. Diversamente dalle targhe alterne, colpisce un numero minore di mezzi ma sui più inquinanti».
Il sindaco ha letto in aula il messaggio inviato a Palazzo Marino dalla direzione generale Ambiente della Commissione europea proprio in merito all’ordinanza antismog in vigore dal primo febbraio: esprime «apprezzamento al sindaco» che ha firmato il provvedimento, «opportuno e corretto» è sembrato «il richiamo al principio di proporzionalità che per la Commissione europea riveste grande importanza». Il messaggio scatena però la reazione dell’opposizione: «Il sindaco ha reso pubblico in modo improvvido il parere di un funzionario dell’Unione Europea che non è ufficiale né così meritevole da meritarne la diffusione in consiglio. Cerca appoggio alla sua linea che fa acqua da tutte le parti» dice Maurizio Baruffi (Verdi). Smonta le accuse la Moratti: «Siccome c’è un procedimento di infrazione in atto nei confronti di Milano, abbiamo voluto inviare il provvedimento alla Commissione europea per condividerlo. E l’apprezzamento ricevuto ci dice che stiamo seguendo la strada giusta». La conferma viene dall’assessore al Traffico, Edoardo Croci: «Nei primi giorni del blocco il Pm10 è calato in media del 15%». Sostiene che «questo provvedimento, unito al ticket, potrebbe ridurre le emissioni da scarico del 90%». La pollution charge però non ha ancora una data certa, e la previsione di bilancio in cui si conta di guadagnare nell’anno (solo 5 milioni di euro, dice) non verrà applicata tanto presto. «È un dato prudenziale - sostiene Croci - Incasseremo molto di più.

È possibile che il ticket sia a regime a ottobre», la sperimentazione potrebbe iniziare un mese prima.
Bocciato dall’aula il documento dell’opposizione che chiedeva, tra i vari punti, l’applicazione delle targhe alterne.

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