Disegni come specchio dell’anima

Nuovo libro di Evi Crotti e Alberto Magni sugli scarabocchi degli adulti. Domani dibattito sulla sessualità nel bambino

Disegni come specchio dell’anima

Andrea Tornielli

I disegni, gli scarabocchi e la scrittura dei nostri bambini e ragazzi rappresentano lo specchio della loro personalità e spesso possono «informare» in tempo sull’insorgere di disagi, problemi, ansie. Sono dunque un aiuto significativo per comprendere il loro mondo e risolvere eventuali problemi prima che diventino più seri. A Milano c’è una studiosa che da molti anni si dedica all’interpretazione del disegno infantile e organizza con successo corsi di grafologia e di perizia grafotecnica al termine dei quali viene rilasciato l’attestato che permette di accedere all’albo dei periti nei tribunali italiani: si chiama Evi Crotti (www.evicrotti.com) e insieme ad Alberto Magni, esperto di medicina psicosomatica, ha appena dato alle stampe per gli Oscar Mondadori il libro I disegni dell’inconscio. Come interpretare gli scarabocchi degli adulti (pp. 120, 9.80 euro). Una guida per leggere gli scarabocchi che quasi tutti noi facciamo quando ci troviamo davanti a un foglio bianco e stiamo telefonando o assistendo a una riunione. Disegni all’apparenza senza significato, ma che invece sono rivelatori della nostra personalità, delle nostre aspirazioni, dei nostri complessi e delle nostre paure. Dagli animali alle cornici, dai volti femminili alla tendenza a «truccare» con barba e baffi le foto dei rotocalchi: Crotti e Magni analizzano tutto, offrendo molti esempi. «Nei momenti piacevoli, di serenità, di gioia e con interlocutori simpatici – scrivono i due autori – il nostro scarabocchiare sarà morbido, le forme accoglienti, tonde e convesse, esprimendo così piacevolezza e benessere interiore. Mentre i tratti o le forme saranno spigolosi, chiusi, incorniciati, se l’interlocutore ha suscitato in noi noia, aggressività o delusione, oppure se i nostri pensieri saranno tormentati da situazioni spiacevoli». Evi Crotti e Alberto Magni hanno già dato alle stampe decine di libri di successo, molti dei quali dedicati proprio ai disegni dei bambini. Per illustrare il nuovo anno accademico della Scuola di Grafologia, la studiosa ha organizzato per domani alle 18 un «open day» nella sala audiovisivi «A» dell’Istituto Gonzaga di Milano, in via Vitruvio 41: insieme alla dottoressa Anna Oliverio Ferraris, psicologa e docente all’università La Sapienza di Roma, la Crotti parlerà della «sessualità nel bambino e nell’adolescente», dando indicazioni e consigli ai genitori presenti sul modo più adeguato di introdurre questo argomento nell’educazione dei figli.
Il corso scientifico di perizia grafotecnica (aperto ai grafologi o a chi sia sia già diplomato alla scuola Crotti) non è l’unica iniziativa della studiosa. Quest’anno saranno organizzati anche corsi brevi indirizzati ai genitori, insegnanti, operatori e a chiunque voglia apprendere le nozioni base di questa affascinante disciplina: uno di questi è il «Corso di interpretazione del disegno infantile», che in dieci lezioni offre a chi lo frequenta la possibilità di conoscere alcuni elementi utili per favorire lo sviluppo armonico del bambino e dell’adolescente attraverso lo studio del disegno e della scrittura.

Inoltre vengono proposti un mini-corso di grafologia per chi non è in grado di frequentare i corsi triennali della scuola ma desidera lo stesso apprendere gli elementi fondamentali di questa disciplina che si sta rivelando sempre più utile in molti campi. Infine, la scuola di Evi Crotti propone l’annuale «Corso di grafologia aziendale» per formare specialisti che, sulla base della scrittura, siano in grado di fare selezione del personale.

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