Disoccupazione in aumento, ma frena l’inflazione

Disoccupazione in aumento, ma frena l’inflazione

Vola la disoccupazione a ottobre, ai massimi dal 2010: un giovane su tre è senza lavoro. Buone notizie invece sul fronte dell’inflazione che a novembre ha registrato un calo tendenziale. Lo rileva l’Istat, secondo cui il tasso di disoccupazione non è mai stato così alto dal maggio del 2010, assestandosi all’8,5% con un aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti rispetto all’anno precedente. I prezzi al consumo invece frenano, assestandosi al 3,3%, con una diminuzione dello 0,1% rispetto a ottobre 2011.
Il rallentamento dell’inflazione deriva da un aumento del tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni (+4,0%, dal +3,9% di ottobre), più che compensato dalla diminuzione di quello dei servizi (+2,4%, dal +2,6%). Vola però il prezzo del gasolio: a novembre si è avuto un aumento dell’1,7% su ottobre e del 21,2% sull’anno, mentre per la benzina si è registrato un aumento dello 0,2% su ottobre e del 16,6% sull’anno. Corrono a novembre i prezzi di zucchero, caffè e gioielli, cresciuti su base tendenziale, rispettivamente, del 17,2%, del 16,5% e del 26,8%.
Tornando sul fronte lavoro, secondo le stime dell’Istat, il numero dei disoccupati, pari a 2.134mila, aumenta del 2,5% rispetto a settembre (53mila unità), mentre su base annua si registra una crescita dell’1,8% (37mila unità).
Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 29,2%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto a settembre. A livello tendenziale il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 24 anni è aumentato dell’1,5%. A ottobre 2011 gli occupati sono 22.913 mila, un livello sostanzialmente invariato rispetto a settembre. Il risultato è sintesi di un calo della componente maschile e di una crescita di quella femminile.
Non va meglio nell’eurozona, dove il tasso di disoccupazione è salito al 10,3% a ottobre dal 10,2% a settembre, segnando il record più alto mai registrato dalla nascita dell’area euro.

Il dato è in linea con le attese degli analisti. Resta invece stabile l’inflazione: la stima flash calcolata da Eurostat per il mese di novembre indica infatti un tasso pari al 3%, invariato rispetto al mese precedente.

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