Divina Misericordia

Era il 22 febbraio del 1931 quando Cristo apparve a s. Faustina Kowalska nella cella del di lei convento in Polonia. Aveva una lunga veste bianca e dal petto gli partivano due raggi luminosi, uno chiaro e l'altro rosso. Simboleggiavano l'acqua e il sangue sgorgati dal costato del crocifisso trafitto dalla lancia del centurione. Ma anche i due battesimi, quello con l'acqua e quello «di sangue» del martirio. Cristo parlò alla suora e le disse di dipingere un'immagine secondo il modello che vedeva; sotto dovevano esserci le parole «Gesù, confido in te». La giovane donna andò a raccontare tutto al suo confessore, dopoché, uscita dal confessionale, udì distintamente una voce che le dava ulteriori istruzioni sull'immagine da eseguire: avrebbe dovuto usare un pennello e far benedire l'opera finita nella prima domenica dopo la Pasqua, giorno che sarebbe diventato la festa della Divina Misericordia. Suor Faustina, diligentemente, riferì tutto alla sua superiora e questa, naturalmente, chiese un segno di conferma. In un'apparizione successiva Cristo spiegò alla veggente che il segno di conferma sarebbero state le grazie ottenute venerando quell'immagine. Nel maggio del 1938 la suora sentì Cristo dirle che dalla Polonia sarebbe giunta «la scintilla che preparerà il mondo alla mia venuta finale».

La suora morì il 5 ottobre dello stesso anno, a un mese dalla Conferenza di Monaco. Il 30 aprile del 2000 il polacco Giovanni Paolo II canonizzò suor Faustina Kowalska e istituì la festa della Divina Misericordia, che Cristo aveva ribadito alla veggente ben quattordici volte.
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