Divorzi, a Milano aumentati del 20%

Sono 351 in più rispetto agli anni scorsi

È boom di divorzi, improvviso e che anche gli esperti faticano a spiegare. Nel 2006 a Milano i matrimoni sciolti sono stati 1789 rispetto ai 1438 del 2005, ben 351 in più. I dati del Comune fotografano un’impennata del venti per cento che è anche in controtendenza rispetto agli anni precedenti: dal 2003 in poi i divorzi erano diminuiti ogni anno, sia pure in modo graduale. Un dato che si accompagna al leggero calo dei matrimoni, passati dai 4048 del 2005 ai 3859 del 2006. Il tema è di particolare attualità dopo la lettera ai divorziati del cardinale Tettamanzi, in cui l’arcivescovo si scusa per le durezze del passato e invita le coppie «non in regola» a partecipare alla vita della Chiesa. «È un problema che sta esplodendo e che riguarda i matrimoni religiosi come e forse anche più dei matrimoni civili. Ed è un segnale che dopo la separazione in Italia si fa strada anche il divorzio.

Il cardinale ha lanciato il sasso in uno specchio d’acqua molto ampio» commenta Pietro Boffi, responsabile dell’ufficio documentazione del Cisf, il Centro internazionale di studi familiari delle Paoline. Ancora una volta parlano i dati: su 8652 divorzi avvenuti in Lombardia nel 2005, 7028 (oltre l’81 per cento) hanno sciolto matrimoni religiosi. E il fenomeno allarma la Curia.

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