Domande alloggi popolari: più della metà da stranieri

Sono poco più di 20mila le domande per le case popolari, più della metà da extracomunitari. É stato pubblicato ieri sul sito del Comune (www.comune.milano.it, sezione Casa, Abitazione sociale) l’aggiornamento della graduatoria per l’assegnazioni degli alloggi di edilizia residenziale. Per poter accedere agli elenchi è necessario munirsi del numero di protocollo e del codice fiscale. La consultazione può avvenire anche negli uffici del settore Assegnazione alloggi di via Pirelli 39 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12).
Venendo all’elenco: le domande idonee in graduatoria sono 20.120, di cui 8.535 sono state presentate da italiani, 592 da cittadini della Comunità Europea, 10.993 da extracomunitari. Nel corso del 2010, sono stati assegnati 1.058 nuovi appartamenti di cui 680 a famiglie comunitarie e 378 a extracomunitarie. Chi fa domanda per un alloggio popolare? La metà circa (8.912) dichiara un reddito ISEE/erp inferiore a 7mila euro annui, 8.846 tra 7mila e 13.999,99 euro e solo 1.489 tra i 14mila e 17mila (canone moderato). Per quanto riguarda l’età 4.183 cittadini hanno meno di 35 anni, 6.850 tra i 35 e i 44 anni, 7.420 dai 45 ai 65 anni, mentre 1.668 sono over65.
Con la giunta Moratti, l’aggiornamento delle graduatorie avviene ogni sei mesi, dal primo bando aperto nel luglio 2006: in questo modo i cittadini hanno la possibilità di integrare una precedente domanda se nel frattempo si sono verificati fatti o eventi che possono modificare il punteggio e, di conseguenza, la posizione in graduatoria. «L’aggiornamento della graduatoria - ha spiegato l’assessore alla Casa Gianni Verga - è necessario per rilevare costantemente il disagio abitativo e assegnare gli alloggi ai nuclei che più ne hanno bisogno. L’ufficio Assegnazione alloggi opera sulla base della graduatoria di edilizia residenziale pubblica su bandi semestrali e la graduatoria ha un accesso pubblico».
Come partecipare? I milanesi compilano un modulo disponibile sul sito del Comune o agli sportelli. I dati vengono inseriti in un terminale, che comunica immediatamente il punteggio raggiunto. A bando chiuso, il punteggio assegna una posizione in graduatoria.

Il meccanismo è trasparente e avviene secondo un processo partecipato della cittadinanza secondo il regolamento regionale. Le assegnazioni avvengono per scorrimento della graduatoria. Gli appartamenti liberi vengono consegnati a chi ne ha diritto, giorno dopo giorno.

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