Domani la Lombardia stappa i suoi vini

Brindisi anche nel Canton Ticino: si festeggiano i 100 anni del Merlot. Mostre e iniziative di solidarietà

Domani la Lombardia stappa i suoi vini

Giorgio Taroni

Una domenica particolare, a contatto con il buio delle cantine e con il verde dei vigneti. Il Movimento Turismo del Vino Lombardo ci ripropone un classico, che ritorna quest’anno con una formula allargata, ma simile nell’intento che lo aveva visto decollare ben 14 anni fa.
Stiamo parlando di Cantine Aperte, la giornata nazionale dedicata al vino, che l’ultima domenica di maggio ma, in alcune zone, anche il sabato precedente, andando per cantine, avranno l’opportunità di vivere la realtà che c’è dietro a un calice di vino. Saranno almeno centomila a sciamare fra botti e filari a dimostrazione di un successo consolidato e di un interesse sempre più diffuso per l’enogastronomia. Cantine aperte è organizzata dal Movimento turismo del vino e quello della Lombardia, con al timone Carlo Pietrasanta, vignaiolo di San Colombano al Lambro che quest’anno ha fatto squadra. Alle più di 70 le cantine di Lombardia aperte il 28 maggio, in rappresentanza delle zone doc della regione: Oltrepò, Franciacorta, Montevecchia, Valcalepio, San Colombano, Valtellina, Colli morenici mantovani e Lugana, si sono unite più di 30 cantine del Canton Ticino, una zona che festeggia quest’anno il secolo di coltivazione del vitigno Merlot. E visto che la Lombardia vitivinicola non ha nulla da invidiare ad altre zone magari più note, perché non scoprirla proprio domani?
Le cantine «aperte» di Lombardia e Canton Ticino organizzeranno anche attività collaterali, quali mostre d’arte, concorsi fotografici, degustazioni guidate, visite ai vigneti. Numerosi gli eventi che il Movimento Lombardo ha organizzato prima di Cantine Aperte, come due anteprime a Milano a Wine Not in via Torricelli, 3 e a Casteggio alla Certosa Cantù. Anteprima, quest’ultima, che si è tenuta nell’ambito di Golosando a Casteggio e dintorni. E per chi parteciperà a Cantine Aperte 2006, oltre al calice da degustazione con la sua pratica tasca portacalice, alla tessera del Club Turisti del Vino della Lombardia, che tutto l’anno tiene compagnia agli enonauti proponendo corsi, incontri di degustazione e viaggi per cantine, quest’anno sarà offerto il nuovo libriccino con comode indicazioni sui percorsi delle cantine aperte ma anche consigli per le degustazioni.
Spazio anche alle azioni di solidarietà grazie all’iniziativa Wine for life, che permetterà di contribuire, con il progetto Dream della Comunità San Egidio, a salvare un bambino africano dall’Aids con il semplice acquisto di una bottiglia con lo speciale bollino.


La partecipazione all’evento lombardo è poi legata all’«operazione bicchiere», che vedrà una parte degli incassi destinata al progetto Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, di cui Ron, testimonial di Cantine Aperte lombarde nel 2005 ed anche nel 2006, è da tempo sostenitore. Per informazioni ed aggiornamenti: 0383 212904, oppure www.viaggidivini.it.

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