Domenica una maratona per incrementare le donazioni

A.A.A. cercansi donatori di sangue in Regione. E di corsa. È infatti cresciuto il fabbisogno di sangue nel Lazio, pur essendo aumentato anche il numero di donatori. Nell’anno 2004 sono state raccolte 142.881 unità di sangue contro le 135.905 del 2003. Un incremento del 5,1 per cento, quindi, ma l’autosufficienza in materia è ancora lontana: servono, per essere autosufficienti, altre 34mila unità di sangue. «Basterebbe che il 5 per cento dei romani donasse con regolarità», spiega Adolfo Camilli, presidente dell’Avis comunale di Roma. O che la città uguagliasse la provincia che risulta essere, in materia, più generosa. Nell’attesa di raggiungere questo traguardo, per sensibilizzare sull’argomento e contribuire alla creazione di una «cultura della donazione» del sangue è stata organizzata, con il patrocinio anche del ministero della Salute, la quarta edizione della Blood Runner, maratona che si svolgerà domenica nella capitale. L’appuntamento è in piazza Garibaldi al Gianicolo: per i bambini e i loro accompagnatori l’orario di ritrovo è alle 9.30 per la Corsa delle Goccioline. Per gli adulti, invece, la partenza è prevista, nello stesso luogo, alle 10. Iniziative come queste sono importanti, ma probabilmente serve anche altro per far fronte alla carenza regionale di sangue che si accentua di anno in anno e per diversi motivi. Ad esempio, per il numero sempre crescente di trapianti di alta specializzazione, come le cardiochirurgie. «Noi a tal riguardo cerchiamo di fare il possibile - sostiene il professor Francesco Musumeci, primario del reparto di cardiochirurgia del San Camillo Forlanini -. Nel 2004 abbiamo ridotto del 45 per cento l’utilizzo di sangue durante gli interventi». All’impegno degli operatori del settore medico, fondamentale per raggiungere l’autosufficienza di sangue, bisogna affiancare anche l’impegno delle istituzioni. «Lo sappiamo bene - sostiene Augusto Battaglia, assessore regionale alla Sanità -. Per questo nei prossimi mesi lavoreremo per supportare le associazioni di donatori e coordinare la raccolta pubblica, coinvolgendo anche i singoli municipi». Fabio Desideri, capogruppo della Lista Storace lo ha, però, rimbeccato: «L’assessore Battaglia ha annunciato importanti iniziative che saranno realizzate nei prossimi mesi per raggiungere l’autosufficienza del sangue, dimenticando di aver interrotto un lavoro ben avviato da Storace».

Secondo Desideri, «grazie all’impegno dell’attuale ministro alla Salute le donazioni nel Lazio erano aumentate del 5 per cento, con punte mensili, conseguenti alle iniziative promosse nelle campagne di sensibilizzazione, del 18,5 per cento». Il capogruppo della Lista Storace ha ricordato che, per incentivare le donazioni «la Giunta Storace aveva avviato sotto l’alto patronato del presidente Ciampi, due grandi campagne di sensibilizzazione».

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