Domenica senza tram Pisapia chiede scusa: «Non succederà più»

Un «bilancio positivo», nonostante il cattivo tempo, quello della domenica a piedi di due giorni fa per Giuliano Pisapia. «La domenica a spasso a Milano è molto più bella e attrattiva quando c’è il sole. La maratona è stata grandiosa, sia per il risultato che per la partecipazione. Forse - ha aggiunto il sindaco - ci sono stati disguidi sul trasporto pubblico soprattutto in superficie, di cui mi scuso, ma posso garantire che la prossima domenica a spasso, in cui ci sarà anche l’arrivo del Giro d’Italia, non registrerà quei dati negativi che ci sono stati ieri».
Chiamare disguidi autobus mai pervenuti, tragitti interrotti, collegamenti sospesi tra il centro e la periferia, il 69 e il 57 che hanno tagliato il servizio fino al pomeriggio, così come l’1 e la 61, immobilizzati il 27 e il 16 forse è un po’ottimistico. Chissà cosa ne pensano quei cittadini che hanno aspettato invano sotto la pioggia intere mezz’ore un mezzo pubblico. Non molto meglio è andata in metropolitana, dove i milanesi hanno dovuto aspettare anche 10 minuti sulla linea 1, come scrivono alcuni utenti inferociti sulla bacheca facebook dell’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran. E dire che il Comune aveva annunciato un massiccio piano di potenziamento del trasporto pubblico, con la possibilità di viaggiare tutto il giorno con un solo biglietto da 1,50 euro.
Era andata meglio il 25 marzo, la prima domenica a piedi dell’anno, organizzata in concomitanza della Stramilano: certo, rallentamenti lungo il percorso dei mezzi di superficie c’erano stati, ma non di questa portata.
«Qualsiasi mancanza o sbaglio che si è verificato nell’organizzazione ci servirà per fare meglio la prossima volta» ovvero il 27 maggio quando a milano arriverà la tappa finale del Giro d’Italia, il senso delle parole del sindaco. Ma non tutti la pensano allo stesso modo. Atm ribatte che «nell’organizzazione di domenica non è stato messo al primo posto il trasporto pubblico». Tradotto: «Il percorso della Milano City Marathon non era accessibile ai mezzi pubblici. Noi abbiamo fatto il possibile ma il percorso non lasciava varchi di accesso ai mezzi di superficie». Un problema che Atm dice di aver fatto presente ai tavoli tecnici di preparazione. E che non si era appunto verificato lo scorso 25 marzo. cosa succederà la prossima DomenicaAspasso? Presto per dirlo ma forse - rispondono dalla municipalizzata - bisognerebbe studiare il tragitto dell’ arrivo del Giro d’Italia anche in funzione dei percorsi di autobus e tram.
Stupito il responsabile MI Business Rcs Sport Lorenzo De Salvo: «Il percorso è quello dell’anno scorso, (non era stato bloccato il traffico, ndr) ma migliorato, abbiamo infatti eliminato il passaggio critico lungo il Naviglio e intorno a piazza XXIV maggio. Alcune problematiche ci possono essere ma non mi pare però che siano mai state evidenziate ai tavoli tecnici criticità di questo tipo.

Anzi ci è stato fatto notare dagli iscritti - continua De Salvo - che 4 corse per raggiungere la partenza della maratona a Rho erano poche. Noi comunque tutti gli anni diamo un contributo economico ad Atm per i servizi della maratona. Per un’organizzazione sempre megliore il Comune ha istituito un tavolo interassessorile».

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