Donna cade dal tram in partenza, autista multato

Occhio alle porte: non vale solo per i passeggeri dei mezzi pubblici, ora anche per gli autisti degli autobus e dei tram che effettuano partenze o frenate improvvise e chiudono le porte dei veicoli. Se uno dei passeggeri si fa male, infatti, per questo rischiano una condanna per lesioni colpose.
È successo a un autista della linea 12 del tram di Milano, sul quale una donna, a causa della chiusura improvvisa delle porte del mezzo, è caduta dopo aver perso l’equilibrio. L’autista è stato condannato dal giudice di pace e la Cassazione ha confermato la sentenza.
Secondo il giudice di pace, la «responsabilità penale del conducente del tram si desumeva dal fatto che non si accertò con la dovuta diligenza, prima di riprendere la marcia, che nessuno dei passeggeri si trovasse nello spazio dei predellini del tram».
La donna era caduta proprio perché il tram stava partendo, e per questo aveva riportato una grave frattura alla vertebra lombare. Il giudice di merito aveva quindi ritenuto compatibili le lesioni con il tipo di caduta descritto dalla passeggera.
Invano l’autista ha presentato il suo ricorso in Cassazione.

Anche la quarta sezione penale della Corte di ultima istanza, infatti, ha confermato la condanna alla pena di 1000 euro di multa, con la concessione delle attenuanti generiche. Inoltre l’autista maleducato dovrà sborsare altri mille euro per avere fatto perdere tempo alla giustizia.

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