La donna guida meglio dell’uomo ma sulla sicurezza lui è insuperabile

È quasi una resa: «Impariamo a usare l’auto dalle donne». Che se ne infischiano se si graffia la carrozzeria, e non sanno neppure che cosa sia un carburatore ma, alla guida, sono molto meglio degli uomini. Lo dicono l’Aci e il Censis, fonti di numeri che scagionano la femminilità al volante da accuse decennali e le attribuiscono il diritto di invadere con autorità il campo maschile per eccellenza: i motori. Ma lo dice anche l’esperienza: ormai le donne non possono vivere senza auto, si destreggiano nel traffico da esperte, parcheggiano al millimetro. Come e anche meglio di mariti e fidanzati.
Gli uomini sono sempre la maggioranza dei patentati: il 57 per cento. Però sono i più pericolosi: sono loro a causare sette incidenti su dieci in città; le signore sono colpevoli solo nel restante 30 per cento dei casi. E le performance maschili peggiorano sulle due ruote, con il peso della responsabilità dell’83 per cento degli incidenti.
Le donne vincono anche in disciplina: solo il 9 per cento ha perso punti dalla patente, contro il 20,6 per cento dei loro compagni. Il Rapporto automobile 2008 non ha pietà per i maschi al volante: sono troppo aggressivi e istintivi, attenti all’estetica, alla velocità e alla tecnologia piuttosto che alla sicurezza e all’affidabilità della vettura. Le donne ribaltano gli stereotipi: alla guida sono «fredde e razionali» e, soprattutto, pratiche. Scelgono un’auto perché è «parcheggiabile, maneggevole ed economica» e sono anche più oculate nei consumi. L’auto serve per facilitare la vita, non per complicarla. Amano le utilitarie e le city car, piuttosto che berline e station wagon. Poi, una volta comprata, l’auto deve funzionare da sola: la cura maniacale è ancora un’ossessione solo maschile. Pazienza se c’è un graffio: quasi la metà va dal carrozziere solo se paga l’assicurazione, mentre gli uomini sono disposti a pagare qualunque cifra pur di sfoggiare un’auto perfetta.
Le donne trascurano la macchina al punto che il 13 per cento non l’ha mai fatta lavare nell’ultimo anno.

E molte di più dimenticano le regole base di sicurezza: il 14 per cento non ha mai misurato la pressione delle gomme e il 16 per cento non ha mai fatto controllare l’auto dal meccanico, contro un 5 per cento di maschietti negligenti. L’unico numero ancora rassicurante.

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