Sempre più donne in Lombardia scelgono il parto indolore: nel biennio 2005-2007, durante il quale la Regione ha stanziato nuovi fondi a favore di questa pratica analgesica, il ricorso allepidurale è infatti cresciuto quasi del 70%.
Il dato emerge da uno studio nato dalla collaborazione tra la Fondazione Policlinico Mangiagalli, lOspedale dei bambini Buzzi e lazienda ospedaliera Bolognini di Seriate (Bergamo).
Se nel 2005 si ricorreva allanestesia epidurale nell8,2% dei parti naturali, nel 2006 la percentuale è salita al 10,4%, mentre nel 2007 si è arrivati al 13,7%. Secondo lo studio, sei epidurali su dieci sono state eseguite negli otto grandi ospedali lombardi, che registrano oltre 2.000 nascite allanno.
La percentuale di parti indolore in questi centri, in particolare, è cresciuta dal 18% del 2005 al 24,9% del 2007 (a fronte di una media nazionale del 16%, come rilevato dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia). Questo, spiega il Policlinico, «grazie a un programma di finanziamento intrapreso dalla Regione che ha erogato alle strutture ospedaliere, a partire proprio dal 2005, 5 milioni di euro lanno per incentivare lutilizzo dellepidurale».
«Il continuo incremento di anestesie epidurali dopo lo stanziamento dei fondi regionali - dicono gli autori dello studio - suggerisce che la bassa percentuale di parti indolore in Lombardia era principalmente dovuta e problemi economici e organizzativi, più che a fattori culturali e psicologici».
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