Donne e abito talare: è sempre attrazione fatale

Nel Ferrarese una giornalista si innamora di un sacerdote, lo segue, lo assilla, tanto che lui la denuncia per stalking. È il fascino intramontabile dell’abito talare che richiama al proibito. Dai romanzi al cinema il successo è assicurato

Donne e abito talare: è sempre attrazione fatale

Lei è una giornalista milanese, lui è il parroco in servizio nell’Argentano, in provincia di Ferrara. È forse la prima donna in Italia ad essere accusata di stalking ai danni di un sacerdote. Quasi sempre sono le donne le vittime di comportamenti persecutori ed aggressivi da parte di un uomo. Stavolta invece i ruoli sono invertiti. La giornalista di 30 anni, che si è invaghita di un prete, è stata accusata e imputata di stalking. La donna, fervente credente e religiosa, è finita nei guai e sotto processo perché accusata di molestie verso un sacerdote di 32 anni, che se la vedeva arrivare nei weekend, soprattutto, e durante le funzioni, creando imbarazzo tra i parrocchiani: era insistente, gli lasciava messaggi non sempre del tutto «spirituali» che nascondeva in chiesa.

I legali dei due, Stefano Marangoni per la donna imputata di stalking, Daniela Viatali ed Elena Cavallini per il sacerdote, parte civile, sono stati i protagonisti di un processo davanti al giudice Silvia Marini e al pm onorario Stefano Antinori. Processo durato appena una manciata di minuti: appena il tempo per il prete e i suoi legali, con molta indulgenza religiosa, di accogliere la proposta di ritirare la denuncia. Il reato dunque è stato cancellato.

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