Luciana Baldrighi
Quello di Kriss Guenzati Dubini è un universo femminile in fieri, in divenire. Dipinti e sculture ci raccontano la donna nel suo universo femminile, nella felicità dei gesti quotidiani. Che scolpisca una maternità, che ritragga un gruppo di famiglia in un interno, sempre quei volti e quei corpi sono attraversati da una luce che li esalta e li vivifica.
Allieva di Guido Ballo Kriss Dubini, ha portato la lezione figurativa e dinamica al tempo stesso, trasformandola in una sorta di dinamismo in progress dove movimento e armonia generano la materia plastica.
Sotto questo profilo anche lelemento della Pop Art di Andy Warhol è stato rivisitato e le immagini serigrafiche sul modello del geniale e discusso artista americano si impongono per la freschezza e atipicità. Al centro di queste tele troviamo sempre il ritratto di donna, colori, sapori, sorrisi, scherzi che unartista ironica e spiritosa è in grado di realizzare, pur conferendo alle tele quella qualità pittorica e quel sapore forte come solo un professionista dellarte sa fare. Questa ricerca e omaggio al tempo stesso ad Andy Warhol è scattata nella mente dellartista in quanto «siamo contaminati da immagini pubblicitarie e nutriti in continuazione da spot televisivi. Non possiamo trascurare il mondo circostante: nulla è cambiato da allora, da quando Warhol aveva capito il duplice meccanismo della merce-feticcio e dellarte-commercio, ma anche viceversa. I volti dipinti dalla Dubini, vuoi che siano ritratte le famiglie, vuoi i volti contemporanei di chi è immerso nella vita frenetica, vuoi che siano borghesi estremamente estranei alla realtà, non sovrastano i contesti, almeno per come essi appaiono, ma entrano a far parte di quelluniverso contemporaneo fatto di elementi che solo in apparenza si pongono in contraddizione. Il passato, il presente e il futuro si fondono. La sua ricerca rimane ancorata al gioco della ricerca stilistica e pittorica, del colore, del gioco e dellironia, basta osservare i suoi fondi e la scelta delle opere in mostra, diversa dai soliti allestimenti grazie anche allospitalità di una famiglia che in materia è professionista, i Sacerdoti.
La mostra, «Ritratti di donne in movimento», si tiene infatti alla galleria Edmondo Sacerdoti di Via SantAndrea 17 fino al 20 maggio, dove espone una trentina di lavori a partire dalle tele di medio formato dedicate alle famiglie lombarde a partire dai Falck, Belgiojoso, Buccellati, Berlusconi, Gavazzi Fumagalli fino agli Albini e Barzini. Non manca un ricordo a Giorgio Strehler, realizzato con tecnica a carboncino, acquarello e acrilico.
Le sculture di grande lirismo e classicità sono titolate «Donna yoga nera» in bronzo del 2004; «Piccola donna yoga» in bronzo verde del 2005 e «Busto di donna con bambini» in ceramica grès smaltata del 2006.
Figlia darte, la Dubini deve tutta la sua bravura non solo a Ballo ma anche ai maestri di Brera Reggiani e Cantatore. A New York ha fatto esperienza con il noto gallerista Leo Castelli.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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