Figlia dell'epoca attuale, Claudia Bianchi, giovane artista reggiana, rappresenta perfettamente la società contemporanea, esasperata dal culto della perfezione e dominata da moda, pubblicità e cinema che ripropongono, in modo ossessivo e martellante, immagini di donne splendide, stereotipi di una bellezza irraggiungibile, lontana da qualunque «normalità» e troppo perfetta per essere reale. Nella civiltà di oggi, dove il culto dell'apparire sovrasta quello dell'essere e dove la bellezza femminile è diventata quasi una forma di potere, ad essere protagonisti sono corpi privi di difetti.
È in questo contesto che si collocano i dipinti di Claudia Bianchi - in mostra allo Spazio Bocca in Galleria fino all'8 novembre - la quale predilige appunto soggetti femminili e sensuali: corpi e volti velati della stessa sensualità dei calendari sexy, ma privi di ogni volgarità. Donne algide e passionali, altere e irraggiungibili, quasi poste su un piedistallo ad un altezza inaccessibile ai comuni mortali che possono solo agognare di possedere tanta perfezione.Le donne perfette di Claudia Bianchi
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