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Doping, Contador positivo La difesa: "Colpa di un filetto"

Lo spagnolo vincitore dell'ultimo Tour de France positivo a un anabolizzante il 21 luglio. Lui parla di "contaminazione alimentare" per un filetto che veniva dalla Spagna. Poisitivo anche Mosquera: secondo alla Vuelta

Doping, Contador positivo 
La difesa: "Colpa di un filetto"

Parigi - Colpo durissimo alla credibilità del ciclismo. Alberto Contador sarebbe stato trovato positivo all'ultimo Tour de France. Lo spagnolo, vincitore dell'ultima Grande Boucle, sarebbe risultato positivo a un controllo antidoping il 21 luglio, durante la seconda giornata di riposo del Tour. Lo ha reso noto l'Unione Ciclista Internazionale (Uci) che lo ha sospeso a titolo provvisorio dopo il risultato 'anormale' del controllo antidoping. Tracce di Clembuterol, una sostanza anabolizzante, sarebbero state trovate nei campioni prelevati a Contador che ha parlato di una "contaminazione alimentare" e ha annunciato per oggi una conferenza stampa nella sua città, Pinto, vicino a Madrid.

La difesa Niente doping, ma una intossicazione alimentare dovuta a "un filetto che veniva dalla Spagna": queste le prime dichiarazioni di Contador dopo la sospensione per sospetto doping all’ultimo Tour de France. Il ciclista spagnolo ha detto alla radio spagnola Cadena Cope: "Puoi mettere la mano sul fuoco senza scottarti: se fosse stato un caso chiaro di doping lo si sarebbe saputo nella stessa settimana". Poi in conferenza stampa ripete che si è trattao di "un errore evidente", perché, ha spiegato il ciclista spagnolo, "la quantità riscontrata è un livello minimo e frutto di una semplice contaminazione alimentare. La stessa Unione ciclistica internazionale ha firmato davanti a me un documento nel quale si acclarava che si trattava di un caso di contaminazione alimentare".

Sospetti da luglio "Avevamo dei sospetti su Contador dalla fine di luglio" dice alla radio francese Rtl Pierre Bordry, presidente dimissionario dell’Agenzia francese per la lotta al doping (Afld). Bordry è scettico sulla possibilità che la presenza dello stimolante sia dovuta ad una contaminazione alimentare, come invece sostenuto dallo stesso Contador. La notizia non ha comunque sorpreso Bordry, secondo cui "si sapeva già da tempo dell’esistenza di alcuni risultati anomali riguardanti le analisi di Contador".

Altre analisi La positività del 27enne Contador, ingaggiato dalla Saxo Bank per la prossima stagione, è stata confermata dal campione B analizzato nel laboratorio di Colonia, in Germania. Contador si è difeso sostenendo che la sua positività sarebbe dovuta a una "contaminazione alimentare". L’Unione ciclistica internazionale ha spiegato che, "in considerazione della concentrazione molto bassa" di clenbuterolo rilevato dai campioni, il caso "richiede un supplemento di indagine scientifica prima di poter trarre conclusioni di qualsiasi tipo". Tali indagini saranno svolte in collaborazione con la Wada e "potrebbero richiedere ancora qualche tempo". Lo spagnolo ha convocato per oggi una conferenza stampa a Pinto, sua città natale vicino a Madrid. In un comunicato, il portavoce del ciclista iberico ha spiegato che la positività gli è stata comunicata dall’Uci il 24 agosto. Contador, vincitore del Tour nel 2007, 2009 e 2010, rischia di perdere l’ultimo titolo conquistato alla Grande Boucle quest’anno: lo spagnolo aveva chiuso la classifica generale con 39" di vantaggio sul lussemburghese Andy Schleck.

Voci su Mosquera A poche ore dalla notizia della sospensione di Contador la Spagna incassa anche la positività di Alberto Mosquera, secondo alla Vuelta conclusa lo scorso 19 dicembre e vinta dall’italiano Vincenzo Nibali. Lo anticipa Cadena Ser, specificando che la notizia verrà resa ufficiale in giornata. Il 34enne galiziano e il suo team, Xacobeo Galicia, spiegano però di non avere ricevuto al momento alcuna notifica ufficiale. Sempre secondo Cadena Ser ci sarebbe un altro ciclista della Xacobeo positivo, David Garcia Dapena, che ha chiuso 11° la corsa spagnola.

I due sono in attesa delle controanalisi, la sostanza riscontrata sarebbe l’hydroxyethyl, un diuretico "mascherante".

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