Doris jr: «Pioneer e Fideuram non ci interessano»

Mediolanum non è interessata né ad esaminare il dossier Pioneer, che il gruppo Unicredit ha annunciato di voler valorizzare, né a rilevare una piccola quota di Fideuram, che Intesa Sanpaolo intende quotare in Borsa. È quanto ha detto il vicepresidente del gruppo, Massimo Doris, spiegando che la società considera invece la possibile acquisizione di piccole banche-rete. Rispondendo ad una domanda su Pioneer, la società attiva nella gestione dell’asset management alla cui valorizzazione sta lavorando il gruppo Unicredit, Massimo Doris ha affermato: «Non siamo interessati a fare merger e acquisizioni di società di gestione, perché abbiamo deciso di fare una cosa diversa. In questo settore gli operatori sono grandissimi e noi abbiamo fatto la scelta di diventare loro clienti». A chi gli chiedeva se Mediolanum intenda rilevare una piccola quota di Fideuram, la società di gestione dell’asset management di cui Intesa Sanpaolo ha annunciato la quotazione, il vicepresidente del gruppo ha replicato: «Non ci interessa». «Stiamo guardando - ha poi spiegato Massimo Doris a margine dell’Italian conference organizzata da Deutsche Bank - alcuni dossier, ne abbiamo sempre ricevuti. Guardiamo qualcosa di piccolo, con meno di mille promotori. Stiamo discutendo con più di uno, a livello di banca d’affari, non con incontri diretti.

Se c’è qualcosa, lo facciamo entro l’anno, ma non è necessario per crescere». Intanto «il secondo trimestre - ha aggiunto Doris - sta andando molto bene. La raccolta continua ad un livello molto forte, anche se leggermente inferiore al primo trimestre».

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