In un appartamento ufficialmente dichiarato «studio medico» è stata scoperta unattività di affittacamere abusivo che ospitava, stipati in poche stanze, venti immigrati del Bangladesh.
A individuare lattività illecita sono stati gli agenti della polizia del commissariato Esquilino, che hanno controllato ieri mattina sei appartamenti in via F. Turati, via Giolitti e via Napoleone III, identificando 180 persone (trenta delle quali sono state accompagnate nel commissariato Esquilino e successivamente allUfficio immigrazione per la verifica della loro posizione in relazione alle norme vigenti). Sono stati inoltre sequestrati due appartamenti e denunciate quattro persone per favoreggiamento della permanenza di cittadini stranieri clandestini.
Ma il caso non è isolato: infatti unaltra struttura che si dichiarava «studio di consulenza», è risultato un affittacamere per cittadini cinesi. Allesterno di alcuni palazzi erano state istallate telecamere, simili a quelle della normale sicurezza e collegate tramite tecnologia wireless ai computer allinterno delle abitazioni, per poter controllare costantemente le persone che entravano ed uscivano. Il «finto» studio medico e il «finto» studio di consulenza, invece, erano al piano terra e non avevano telecamere allesterno, ma una scritta ben visibile che rendeva più complesso scoprire che allinterno ci vivesse qualcuno.
In un altro albergo gestito da cinesi, è stato accertato lampliamento dellattività da sei a dieci camere. E ancora, in un interrato in Via Napoleone III di circa 400 mq, dove sono in corso dei lavori di ristrutturazione per cambio di destinazione, sono stati trovati a lavorare due cittadini cinesi privi di regolare contratto di lavoro, impiegati come manodopera a basso costo.
È stato inoltre sequestrato un bar gestito da dei cinesi, in via Foscolo, dove questa notte tre loro concittadini sono stati denunciati perché sorpresi a giocare dazzardo. Sequestrati il denaro e il materiale da gioco.
Dormitorio abusivo in falso studio medico
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