«Dovevano assolverci, il Diavolo è pulito»

Milan penalizzato di trenta punti nella scorsa stagione e otto nel prossimo campionato, più una squalifica di una giornata per il campo di San Siro. Ma lo sconto di pena non basta ai tifosi rossoneri: «Cosa vuol dire squalificare il campo? Cosa c’entra con le accuse?», «così si colpisce la parte più pura del calcio, i tifosi», «lotta dura contro le ingiustizie della procura».
Leit motiv dei supporter del tifo milanista, che fuori dalla sede di via Turati 3 attendono la sentenza d’appello di Calciopoli. Attesa di chi ha in saccoccia due certezze: «Il Milan in tutta questa storia non c’entra niente» e «l’assoluzione piena è l’unica risposta che possiamo accettare».

Rabbia, stupore e qualche lacrima, dunque, per quella sentenza che è sì uno sconto di pena - permette al club di giocare i preliminari della Champions, di cullare la possibilità di recuperare lo svantaggio e vincere lo scudetto -, ma è pure una sentenza ingiusta e dolorosa per chi sa «di non c’entrare niente in ’sta brutta storia».

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