nostro inviato a Washington
Un solo banchiere centrale figurava, nella «foto di famiglia», fra i venticinque protagonisti del summit economico-finanziario del G20. Un indubbio privilegio per Mario Draghi, presente al vertice di Washington nella sua qualità di presidente del Financial stability forum, lorganismo internazionale che sta mettendo a punto le nuove regole per i mercati finanziari del ventunesimo secolo. Nato un po alla chetichella dopo la crisi finanziaria asiatica degli anni Novanta e «riesumato» dal G7 al momento dellesplosione della crisi attuale, il Forum ha acquisito nel tempo un ruolo centrale nella elaborazione delle future regole di sorveglianza e trasparenza della finanza internazionale.
Dopo il summit, si apre per il Fsf anche una nuova possibilità: quella di diventare il laboratorio di sperimentazione per lallargamento degli organismi politico-economici internazionali ai Paesi emergenti. Il documento del G20 chiede infatti l'immediato allargamento del Forum a «unampia partecipazione di economie emergenti». Nellorganismo guidato da Draghi sono infatti presenti i banchieri centrali di Singapore e Hong Kong - tradizionali piazze finanziarie internazionali - ma non, per esempio, i rappresentanti delle potenze emergenti come Cina ed India. Lallargamento del Fsf servirà, come ha detto lo stesso governatore di Bankitalia, ad ampliare e rafforzare la legittimità delle raccomandazioni presentate dal Forum. Ed a conferirgli una dignità superiore al semplice forum di studio e proposta, avvicinandolo al Fmi e alla Banca mondiale.
Il vertice di Washington chiarisce anche i confini del lavoro del Forum rispetto allattività del Fondo monetario internazionale: il Fmi concentrerà la sua attività sulla sorveglianza macroeconomica e finanziaria, il Fsf lavorerà sulla regolamentazione e la trasparenza. La gran parte delle linee dazione sulla finanza internazionale contenute nel documento finale del summit riprende il lavoro fatto fin qui dal Fsf. Draghi è molto contento dellattività svolta finora, anche se mantiene una buona dose di pragmatismo e prudenza su quali, alla fine del processo, saranno gli sbocchi nel quadro regolatorio della finanza globale. Nei suoi interventi al summit, ha chiarito che la finanza post-crisi dovrà essere più capitalizzata, meno indebitata, più trasparente; e che ci dovranno essere più regole.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.