Milano - La coca tira più degli spinelli. E' boom della polvere bianca fra i giovani e i giovanissimi, resiste il "fumo". Crolla, invece, il consumo di ecstasy, mentre l’eroina continua ad
uccidere. Questa in estrema sintesi la fotografia scattata dall’Osservatorio
europeo delle droghe e delle tossicodipendenze nel suo rapporto annuale
sull’evoluzione del fenomeno in Europa.
Italia ai primi posti Rapporto in cui si segnala anche il
boom incontrollato dei negozi on line dediti alla vendita di droghe sintetiche
altamente dannose per la salute.
In questo quadro l’Italia, negli ultimi dodici mesi, figura tra i Paesi europei
che fa registrare il più alto consumo di cocaina: il 3,2% dei giovani tra i 15 e
i 34 anni. Ma nel nostro Paese anche la vecchia "canna", nonostante negli
ultimi anni siano state introdotte norme più severe sull’uso personale di
cannabis, è lungi dal passare di moda: l’Italia è infatti al primo posto
insieme alla Spagna.
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Coca in aumento costante Nel rapporto si lancia un vero e proprio allarme.
In Europa il suo consumo "è in costante crescita". Ne fanno ricorso oltre 4
milioni di persone. E di gran lunga "la sostanza stimolante più diffusa in
molti Paesi della Vecchia Europa", mentre in quelli del nord e in quelli
dell’est si ricorre prevalentemente al consumo di anfetamine. Sul fronte
della coca l’aspetto più impressionante è che aumenta costantemente il
numero dei giovani che ne fanno uso: nell’ultimo anno 3,5 milioni tra i 15 e i
34 anni e 2 milioni tra i 15 e i 24 anni.
Fra i 15 e 34 anni il 3,2 per cento ha "tirato" L’Italia non fa eccezione: negli ultimi
dodici mesi ha consumato polvere bianca il 3,2% della popolazione tra i 15
e i 34 anni. Percentuali maggiori si incontrano solo in Spagna (5,2%) e nel
Regno Unito (5,4%). Nulla - secondo l’Osservatorio - lascia al momento
intravedere una inversione di tendenza, anche perchè dietro il traffico
internazionale della cocaina ci sono interessi fortissimi legati alla criminalità
organizzata.
Cannabis I dati più recenti - sottolinea l’Osservatorio - indicano che il
consumo negli ultimi anni si è stabilizzato, anche se nell’ultimo anno gli
estimatori dello spinello ammontano a 23 milioni. «Aumentano i segnali di
un possibile declino della popolarità della cannabis», si legge nel rapporto.
Anche tra i giovani. Ma probabilmente il fenomeno è legato in gran parte al
dilagare delle droghe sintetiche, che in questi ultimi anni sembrano aver
preso sempre più spesso il posto degli spinelli tra le preferenze di
adolescenti e ragazzi.
Nonostante ciò, l’Italia ha il record del consumo di cannabis in Europa: è
prima insieme alla Spagna, con l’11,2% della popolazione tra i 15 e i 64 anni.
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La droga si compra on line E' la nuova frontiera della lotta allo spaccio di droghe
illegali. "Il numero complessivo di vendite effettuate attraverso internet - si
spiega nel rapporto - mette a dura prova le politiche di contrasto alla droga
e i meccanismi di controllo a livello nazionale e internazionale".
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