(...) della sua partecipazione al progetto antidroga. «Ho in mano il numero 46, ho una decina di persone davanti, spero di passare tra venti minuti». Esce poco dopo soddisfatto e rilascia la sua dichiarazione: «Era un atto doveroso, perché come partito siamo contro la droga, contro tutti i tipi di droga, leggere e pesanti non fa differenza - assicura Adolfo -. È giusto dare lesempio come parlamentari».
Lo gelano subito le dichiarazioni a raffica di altri parlamentari liguri. Degli avversari di centrosinistra, certo, ma non solo. Inizia Aleandro Longhi, che ha sbattuto la porta in faccia ai Ds ma solo perché gli sembrano un po troppo di destra: «Non ci penso neppure ad andare dallUdc - taglia corto -. Ma parlano proprio loro. E poi io faccio il donatore di sangue, lunedì ho dato il mio consueto contributo. È la migliore garanzia che non faccio uso di droghe. Altro che test da camper». Non entra nel merito dellassunzione di droga, ma preferisce bocciare lidea già nella sua forma Romolo Benvenuto. «Non lho fatto, ma mi sembra inutile - spiega il deputato dellUlivo -. Non vedo perché dovrei sottopormi a un esame di una forza politica. Soprattutto anche un tossicomane potrebbe evitare di assumere droga quel giorno e fare il test. La trovo uniniziativa farisaica».
Nel camper-ambulanza ci sono due dottoresse e due infermiere, ma resta il fatto che i risultati (per la cui pubblicazione serve una liberatoria) vengono visti da molti parlamentari come dati «concessi» allUdc, che ha organizzato il presidio di fronte alla Camera. E così preferisce ributtarla sul ciclismo anche il senatore diessino Graziano Mazzarello. «Non lho fatto il test, e sono convinto della mia scelta - ribatte senza timori -. Perché sono daccordo con i test antidroga, ma con quelli improvvisi. Io vado in bici, e i ciclisti, quando vogliono beccarli con lantidoping, mica li avvisano due mesi prima».
Mannaggia. Passa anche lazzurra Gabriella Mondello davanti al camper. Ma tira dritto. Che fa, onorevole, sta col nemico? «Lo ritengo talmente inutile questo test per me, che non perdo neppure il tempo - assicura la deputata di Forza Italia -. Non mi sono mai drogata neppure con un medicinale. Non sono contraria, se me lo chiedono lo faccio, ma per me lunica droga è il lavoro». La ricerca di altri parlamentari liguri non sortisce effetti migliori. Il telefonino di Eugenio Minasso di An squilla a vuoto, come quello di Roberta Pinotti (Ds), ma dalla sua segreteria confermano che difficilmente lonorevole si sottoporrà al test, anche perché impegnatissima. Esulta invece Gianni Plinio.
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