Droga: gli italiani sono quelli che spendono di più in Europa

I consumatori abituali di droga italiani sono quelli che spendono di più in Europa, e tra i vari menù sono primi per cocaina e hashish. Sono alcuni dei risultati di uno studio effettuato su campioni in sei città del vecchio continente tra cui Torino da Irmgard Eisenbach-Stangl, una ricercatrice dell’European centre for social welfare policy and research.
I tossicodipendenti torinesi in media spendono fino a quattromila euro al mese, molto di più di quelli inglesi o olandesi e cinque volte di più rispetto agli ultimi in classifica. La ricerca ha suddiviso i consumatori abituali in due categorie: i marginalizzati o problematici e gli integrati o ricreazionali. Della prima categoria fanno parte coloro che almeno una volta alla settimana fanno uso di eroina, cocaina o anfetamine, mentre nella seconda sono compresi coloro che settimanalmente consumano droghe leggere mentre mensilmente ne assaggiano almeno una di quelle pesanti. Ad Amsterdam, Londra, Torino, Vienna, Praga e Varsavia sono stati selezionati 100 soggetti per ogni categoria, e con questionari la ricercatrice ha cercato di stabilire il menù consumato. In molte delle classifiche stilate i torinesi sono ai primi posti, a partire da quella della spesa: in media, i consumatori problematici italiani sborsano quattromila euro al mese, largamente la cifra più alta del gruppo e quasi cinque volte di più degli abitanti di Praga e Amsterdam.
La droga preferita dai consumatori abituali del nostro Paese resta l’eroina, ma in forte ascesa sembra essere la cocaina: i problematici ne assumono in media 1,4 grammi al giorno (contro l’1,2 di londinesi, viennesi e praghesi), mentre i ricreazionali si fermano a un grammo, una quantità inferiore solo a quella dei polacchi. Per quanto riguarda l’uso di cannabis gli italiani sono a metà classifica per quanto riguarda la marijuana, ma da noi c’è un’incidenza molto maggiore di hashish, che invece negli altri Paesi non è molto usato.


Lo studio ha cercato anche di stabilire i menù dei consumatori abituali europei: i ricreazionali italiani utilizzano prevalentemente derivati della cannabis (l’89% del campione usa almeno una volta al mese erba e l’86% hashish, percentuali rispettivamente seconda e prima nella classifica), cocaina (nel 37% dei casi) ed ecstasy (nel 20% dei casi), mentre è basso l’uso di anfetamine.

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