La Ds di Tortora e i miti di «90°»

Carlo Sassi fu indiscutibilmente il papà della moviola. Ma forse in pochi sanno che semmai Enzo Tortora ne fu almeno lo zio. Il libro di Catania e Celi ricorda che nel 1965 la Domenica Sportiva fu affidata al presentatore genovese che la condusse per 4 anni. Prima di lui, la «Ds» era «un notiziario freddo». Con Tortora «la situazione cambiò radicalmente», diventò «un vero e proprio rotocalco di seconda serata», un «contenitore agile e appassionante» che lanciò definitavamente la moviola, il «quinto vangelo del calcio».
Altra trasmissione cult del calcio fu certo quella di Paolo Valenti, quel 90° minuto in cui spopolavano tra gli altri i genovesi Giorgio Bubba e Gianni Vasino. Del primo, oggi presidente dei cronisti cattolici liguri, si ricordano le iperboli sprecate per la Sampdoria dei miracoli, che lo spinsero anche a descrivere una «rovesciata potentissima di Vialli, sembra un bomba al Nepal».

Minori rischi di guerre mondiali li provocava certo Gianni Vasino, allora operante da Milano, che era accreditato di ben altri conflitti, visto che era noto come «l’unico giornalista che fa errori di ortografia anche quando parla».
Ma che lo sport pallonaro avesse da sempre a Genova anche una tradizione giornalistica lo dimostra la nascita nel 1913 de «Il Calcio», il secondo rotocalco sportivo italiano interamente dedicato al football.

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