Berlino. Per Deutsche Telekom è la crisi più grave da quando la società fu privatizzata 12 anni fa. Oltre mezzo milione di abbonamenti disdetti e passati ai rivali solo negli ultimi 4 mesi, ricavi dimezzati rispetto allesercizio precedente e ora un conflitto sindacale che rischia di paralizzare il primo gruppo tlc dEuropa. Undicimila addetti hanno incrociato le braccia dopo che il sindacato dei servizi ha proclamato uno stop a oltranza in risposta al piano di ristrutturazione che prevede la cancellazione di 50mila posti. Il sindacato ha anche minacciato di estendere lo sciopero a gran parte dei 247mila addetti facendo capire che lastensione potrebbe creare problemi al vertice del G8 di giugno, a Heiligendamm, se per quella data non si troverà un accordo. Senza la collaborazione di DT salteranno comunicazioni e collegamenti tv.
Lad René Obermann non ha escluso che in mancanza di unefficace ristrutturazione Dt sarà costretta a vendere alcuni settori chiave; si fa dunque strada una sorta di spezzatino. E per sottolineare la gravità del momento ha annunciato che rinuncerà a due mesi di stipendio.Dt, possibile lo «spezzatino»
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