Dubai ricostruisce la piramide di Cheope

Il progetto prevede anche la copia dei giardini pensili di Babilonia

da Milano

Una città che ospiti delle copie a grandezza naturale di alcune delle sette meraviglie del mondo antico e di altri edifici-simbolo dell'era moderna. Falcon, la città delle meraviglie, sorgerà a Dubai, l'emirato del Golfo già distintosi in passato per ambiziosi progetti architettonici. Con un costo di 1,5 miliardi di dollari saranno erette le copie della Grande piramide di Cheope, del Faro di Alessandria e dei giardini pensili di Babilonia. A fianco, la torre di Pisa, la Tour Eiffel, il Taj Mahal e un tratto della Grande muraglia cinese. Gli edifici ospiteranno hotel, appartamenti, negozi e uffici. Il progetto è stato messo a punto dalla società di un imprenditore locale, Salem al Moosa, e fa parte della strategia governativa che punta a promuovere progetti di richiamo turistico.
Intanto l’Unesco ha aggiunto sette luoghi alla World Heritage List, il prestigioso elenco di siti che l'Unesco considera patrimonio dell'umanità. L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura ha giudicato degne di far parte del proprio «albo d'oro» diverse aree nel mondo.

Le «new entries» sono distribuite su quattro continenti: il cratere Vredefort Dome in Sudafrica; la penisola Shiretoko, nel nord est dell'isola di Hokkaido in Giappone; il Geirangerfjord e il Naeroyfjord, due dei più bei fiordi norvegesi; la Wadi Al-Hitan, valle egiziana che testimonia, con i suoi resti fossili di balena, il passaggio dell'animale da creatura terrestre a mammifero d'alto mare; un tratto della costa nordorientale del golfo del Messico, in California; un'area costiera del Coiba National Park di Panama. Nel corso della riunione dell'Unesco, inoltre, sono stati estesi due siti già appartenenti alla lista, la Valley of Flowers National Park in territorio himalayano e l'arcipelago scozzese di St Kilda.

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