Ducato è garanzia di flessibilità Un sms per spese oltre 45 euro

Le carte di credito sono diventate uno strumento insostituibile per milioni di italiani, che non devono più necessariamente girare con i portafogli pieni di banconote e possono effettuare acquisti in modo più rapido, potendo contare su una maggiore flessibilità nei pagamenti. «Numeri e volumi in continuo aumento dimostrano come stia crescendo la maturità finanziaria degli italiani, notoriamente “parsimoniosi” e avversi al rischio», come testimonia Giovanni Terranova, vicedirettore generale di Ducato. Che però subito dopo aggiunge: «Ciò non toglie che proprio l’Italia continui a esibire minor dimestichezza con la moneta elettronica rispetto agli altri Paesi industrializzati, in primis quelli anglosassoni. Questo gap vale in maniera ancor più evidente con le carte revolving (a rimborso rateale) il cui grado di penetrazione ci vede tra gli ultimi posti».
L’utilizzo delle carte di credito, dunque, è ancora un fenomeno in crescita in Italia. Il suo sviluppo è funzione anche della capacità delle società emittenti di spiegare i reali vantaggi di questi strumenti di pagamento e di offrire servizi in grado di rendere l’uso delle credit card conveniente, flessibile e sicuro. Fortemente impegnata in questo senso è Ducato, società specializzata in credito al consumo, prestiti personali e carte di credito del Banco Popolare. Una realtà che nel corso del 2007 ha erogato 3,2 miliardi di euro di nuovi finanziamenti posizionandosi tra i primi operatori del mercato con una crescita sull'anno precedente del 20%, ben al di sopra della media nazionale. Ducato vanta una serie di primati nel settore delle carte di credito, in cui opera dal 1996. La società è stata la prima società non bancaria a ricevere la licenza per l’emissione di carte di credito internazionali sul circuito Mastercard. È stata la prima ad emettere carte di credito «co-branded» in partnership con importanti aziende.
Per flessibilità e sicurezza Ducato ha raggiunto livelli di eccellenza. «Le nostre carte - spiega Terranova - sono strumenti notevolmente flessibili: il titolare è libero di scegliere la modalità di rimborso, tutto a fine mese o in rate mensili. In questo secondo caso può modificare l’importo della rata anche tutti i mesi, per telefono o Internet, in modo da gestire al meglio il proprio budget. Per quanto riguarda la sicurezza, Ducato vanta importanti servizi, tutti gratuiti. Da un’area web dedicata e protetta il titolare può monitorare e gestire la propria carta, e può impostare l’estratto conto online risparmiando ogni mese il costo di invio. Con il servizio di Sms alert infocard, a ogni movimento di almeno 45 euro viene inviato un sms di informazione. Infine grazie al sistema proprietario Netsafe, il titolare può inibire il funzionamento della carta ai soli acquisti su Internet, mantenendo invariate tutte le altre funzionalità, oppure può effettuare abilitazioni parziali in termini di durata, importo e numero di transazioni».
La vocazione di Ducato per flessibilità e convenienza si esprime nelle carte co-branded. «Ogni carta co-branded è un progetto a quattro mani tra Ducato e il partner, dove ognuno apporta il proprio specifico know how: Ducato porta la competenza tecnica e commerciale sugli strumenti di pagamento, il partner porta la conoscenza del target, dei suoi bisogni, delle sue modalità e abitudini di spesa. L’obiettivo comune è quello di emettere uno strumento di pagamento vincente che possa fidelizzare la clientela del partner, migliorandone in cambio le situazioni d’acquisto».
In momenti difficili per l’economia a volte le carte di credito finiscono per suscitare diffidenza. Qual è la posizione di Ducato? «La carta di credito rappresenta un’alternativa al denaro contante e in virtù delle sue caratteristiche di comodità e sicurezza risulta spesso addirittura preferibile. È chiaro che va usata con la medesima intelligenza, attenzione e controllo del denaro contante».

E un emittente seria come Ducato non fa mancare i servizi che possono aiutare il consumatore a ottenere questi obiettivi.

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