I carabinieri continueranno a setacciare i dintorni della pineta di Ripe di Civitella, dove il 20 aprile scorso è stato trovato il corpo di Melania Rea, massacrata a coltellate. «Batteremo tutte i percorsi che potrebbe aver fatto lassassino allontanandosi dalla radura nella pineta, dove si trova la casetta di legno vicino alla quale è stato trovato il corpo della 29enne».
Laltro ieri hanno recuperato un paio di jeans, praticamente nuovi. Ora sono nelle mani del Ris. In quel luogo cè anche una fontanella che potrebbe essere stata usata dallassassino per ripulirsi dal sangue, fontanella che è stata ispezionata ma da cui non sono stati ricavati tracce utili. Lipotesi è che poi, dopo essersi ripulito, lomicida si sia sbarazzato, gettando dalla strada nei boschi o nei dirupi circostanti gli abiti sporchi di sangue e larma del delitto.
Intanto Salvatore Parolisi, marito della vittima, e sospettato numero uno, nonostante non risulti indagato ha nominato gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, perché lo rappresentino come parte offesa nellinchiesta. Sono gli stessi legali di Concetta Scazzi, la madre di Sarah, la ragazzina uccisa ad Avetrana E diRdy Guede, finito in cella per lomicidio di Meredith Kercher. La procura di Ascoli, che potrebbe anche perdere la titolarità dellinchiesta a favore dei magistrati di Teramo (lomicidio sembrerebbe infatti essere stato commesso a Ripe di Civitella).
Ieri ha parlato anche la mamma del soldato: «Vogliamo la verità al più presto, perché non ce la facciamo più» ha detto Vittoria Parolisi. «Momenti più tristi di questi non li abbiamo mai vissuti - ha detto Vittoria Parolisi - ora stiamo male. E io non ho più parole per consolare mio figlio»
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