Due «bandidas» da perder la testa

Solo l’imbarazzo della scelta per gli amanti dei film di paura: da «Shutter» a «La spina del diavolo»

Mexico e fremiti. Complice l’afa estiva che rende molli le gambe e fa venire voglia di rifugiarsi al cinema per «bersi» un film che metta i brividi, le proposte trasversali del weekend (si va dallo spaghetti western all’horror passando per la ghost story e il thriller) accontenteranno soprattutto gli appassionati del soprannaturale. Per i nostalgici del maestro Sergio Leone, aggiustato con un tocco di glamour e una presa di ironia, il piatto forte è Bandidas, pellicola di puro intrattenimento diretta da Joachim Roenning e Espen Sandberg da un’idea originale di Luc Besson. Ripescando nel filone del western rosa (Viva Maria di Louise Malle è un cult imprescindibile), il regista di Leon trasforma le statuarie Salma Hayek e Penelope Cruz in novelle Jeanne Moreau e Brigitte Bardot. Bandanas e bustier, cavalli e pistole, pugni e baci. Siamo nel 1880 e la dura legge dell’Ovest vale anche in Mexico. Quando Sara (Hayek), viziata figlia di un banchiere, e Maria (Cruz), contadina senza peli sulla lingua, battibeccano durante il loro primo incontro, ancora non sanno che il destino le farà diventare amiche trasformandole in sexy pistolere che svaligiano banche per restituire il maltolto ai contadini. Intenzionate a infiocchettare per bene la missione rivoluzionaria, le bandidas sfideranno la cricca del cattivo di turno - Tyler Jackson (Dwight Yoakam), inviato dalla New York Bank and Trust per impadronirsi delle terre sulle quali far correre la fiammante ferrovia americana -, con l’aiuto di un ispettore imbranato (Steve Zhan) e di un gagliardo mentore (Sam Shepard) (in 12 sale).
Promette scariche d’adrenalina e nottate da incubo Shutter horror fantastico di matrice coreana diretto dagli esordienti Bajong Pisanthanakun e Parkpoom Wongpoom. La storia è quella di due fidanzati che una notte, dopo aver investito una donna, fuggono abbandonando la vittima sull’asfalto. Perseguitata dal senso di colpa e dalle terribili visioni legate al fantasma dell’uccisa, la coppia decide di tornare sul luogo dell’incidente sperando di mettere fine all’incubo, ma è troppo tardi: la morte inizierà a colpire nei modi più atroci (in 14 sale). Ectoplasmi protagonisti anche ne La spina del diavolo horror di Guillermo Del Toro, con imprimatur produttivo di Pedro Almodovar. Durante la guerra civile spagnola, un dodicenne viene abbandonato dal suo tutore in un lugubre orfanotrofio le cui mura celano un terribile segreto: l’anima di un ragazzino, scomparso in circostanze misteriose anni prima, si aggira ancora nell’edificio a caccia di vendetta. Nel cast Federico Luppi, Eduardo Noriega, Marisa Paredes e Irene Visedo (Adriano, Brodway, Ciak, Cineland, Gulliver, Lux, Warner Parco de’ Medici). Il binomio casa-panico alza i tassi claustrofobici con Chiamata da uno sconosciuto horror di Simon West ispirato a un incubo telefonico che profuma troppo di remake.

La serata di Jill, studentessa impegnata nel babysitting in una casa iper tecnologica, si trasforma in un incubo scandito dai trilli della cornetta. Dall’altra parte del filo una voce le consiglia di controllare la stanza dei bimbi, ma il panico monta quando Jill scopre che le chiamate provengono da un telefono interno.

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