Due milanesi su dieci pronti a lavorare gratis per vincere l’Expo

Secondo un’indagine dello Iulm il 90 per cento fa il tifo per ospitare l’esposizione

I milanesi vogliono l’Expo e sono convinti che l’esposizione universale del 2015 arricchirà la città, portando lavoro, risorse e ricchezza. Questa volta è la gente a parlare, lo sono i milanesi tutti, dal centro alla periferia, dagli studenti ai professionisti e intellettuali di ogni età. Donne, uomini, operai, professori, dipendenti e imprenditori, artigiani e sportivi. Tutti. In media si può dire che l’84% circa dei milanesi è favorevole all’Expo, di cui la metà, il 40% circa addirittura molto favorevole, mentre solo il 5% si dichiara contrario. L’11% invece non ha opinioni in merito. Non solo, l’entusiasmo all’ombra della Madonnina è tale che il 20% dei cittadini si è già dichiarata disponibile a lavorare come volontaria per l’evento. Lo rivela un sondaggio commissionato dal Comune all’Università Iulm, eseguito tra maggio e giugno, tra centro e periferia.
L’indagine ha interessato un campione trasversale, dividendo gli intervistati per età, professione, estrazione sociale, residenti in centro e in periferia, con eccellenti risultati dal punto di vista della candidatura di Milano. Facendo un focus sulle singole risposte, dunque, risulta che il 44% dei residenti nel centro città (inteso in senso allargato) saluta con favore l’appuntamento del 2015, mentre il 40% è molto favorevole. Solo il 2,5% non vede bene l’evento più imponente che la capitale della moda abbia mai ospitato, cui si aggiunge uno sparuto 3% di contrari. Il 10% dei residenti in centro, invece, non esprime giudizi. La candidatura del capoluogo lombardo raccoglie grandissimi consensi anche in periferia, e assicura la trasversalità degli entusiasmi meneghini intorno a quella che si profila come un’ottima opportunità per la metropoli nel suo complesso. Fanno il tifo anche in periferia l’84% dei residenti (anche qui il partito dei pro si divide in un 44% di favorevoli e in un 44% di molto a favore). Scende di un punto percentuale il numero dei contrari (4 per cento), mentre, dato curioso, molto inferiore è la percentuale di coloro che si oppongono: 0,7%. Aumenta invece di due punti la fetta di torta degli indifferenti: il 12 per cento, infatti, non esprime giudizio contro il 10 per cento.
Grande interesse raccoglie anche il tema che ispira l’esposizione Universale: «Feeding the planet, energy for life», che, al di là della pomposità dell’idioma inglese, altro non significa che il problema della fame nel mondo. Assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare la fame, la sete, la mortalità infantile e la malnutrizione che colpiscono oggi circa 850 milioni di persone sul pianeta è considerato dal 94 per cento una sfida interessante, contro il 5 per cento che esprime parere contrario.
Insomma l’Expo piace, anche al 70 per cento degli studenti, mentre il 90 per cento dei milanesi è convinto che l’evento porterà a Milano investimenti, opere e lavoro. In una parola ricchezza.

Ultimo dato, estremamente rilevante: il 20 per cento dei cittadini già adesso si dichiara disponibile a lavorare come volontario per la buona riuscita dell’evento. Insomma l’atmosfera che si respira intorno alla candidatura di Milano non potrebbe essere migliore, ora non resta che vincere la sfida.

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