Lamarcord di Francesco Storace, amaro, è su Facebook. E di sicuro lo sfogo del leader della Destra sarà condiviso da milioni di italiani: «Berlusconi non ha detto di uscire dalleuro, ma che è una moneta che nessuno capisce. E non è quello che pensa tanta gente? Con due milioni di lire si campava, con mille euro si fa la fame, è questa lamara realtà».
Un dato di fatto, quello evidenziato da Storace. Eppure la sinistra, che in Italia è stata lartefice dellingresso nelleuro sin dallinizio, sembra non ricordarsene. E giù allattacco del premier Silvio Berlusconi, «reo» di avere, semplicemente, messo a nudo i problemi della moneta unica. Giuliano Amato, allepoca presidente del Consiglio, sfugge alle domande dei cronisti: «Se non fossi convinto io, insomma...».
Il leader di Idv, Antonio Di Pietro, se la prende col Cavaliere. «Umilia il fatto tuona che chi abbiamo al governo non si renda conto che fuori dalleuro (cosa mai detta da Berlusconi, ndr) torniamo un paese da terzo mondo. «Questa mancata credibilità del nostro paese al futuro dellEuropa - ha aggiunto - comporta che alzano anche i tassi dinteresse quando dobbiamo andare a vendere i buoni del Tesoro».
In difesa delleuro, ma anche del premier, il vicepresidente della Camera dei deputati, Maurizio Lupi: «Credo che leuro dice intervistato dal Tg3 sia stata non solo una conquista importante, ma un elemento di stabilità che ci ha permesso di affrontare la crisi. Ma avremmo le mani davanti agli occhi se non vedessimo che non si può fare solo una unione monetaria.
«Con due milioni di lire si campava con mille euro invece si fa la fame»
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