Due ministri e un segretario: Liguria capitale della politica

Il supersabato elettorale porta la Liguria al centro della vita politica nazionale. Se non è un caso che Pier Luigi Bersani, leader del Pd, per aprire la campagna elettorale abbia scelto proprio la Liguria (alle 17 al Vaillant Palace) dove il suo «campione» Claudio Burlando è fortemente preoccupato per l’esito delle regionali e non fa che girare per le sezioni a invitare tutti alla mobilitazione, l’arrivo contemporaneo di due ministri del centrodestra conferma l’importanza della sfida. Il Pd però, più che sul leader sembra puntare sull’avanspettacolo garantito dal gruppo delle «Quattro chitarre» che suoneranno De André.
Alla Spezia sarà ancora una volta Claudio Scajola a spingere Sandro Biasotti in una delle province tradizionalmente più «rosse», ma anche più stanche dei fallimenti della sinistra. Per questo il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola sarà questo pomeriggio alla Spezia per un comizio pubblico in piazza Cavour (o piazza del mercato) alle 17.30. Con lui naturalmente il candidato presidente del centrodestra Sandro Biasotti e i candidati consiglieri del Pdl. «La presenza del ministro Scajola è un segnale importante per noi che ce la stiamo mettendo tutta, visto che la partita si giocherà al fotofinish - osserva Giacomo Giampedrone, commissario del coordinamento provinciale spezzino del Pdl - L’intervento di Scajola conferma inoltre l’attenzone per il nostro territorio». Senza contare che proprio lo sviluppo economico, la materia delicata e fondamentale della quale si occupa il ministro Scajola, rappresenta uno dei punti deboli della sinistra che da decenni amministra la zona.
E se il Pdl «sfida» la provincia rossa della Spezia, tocca alla Lega Nord affrontare l’altra roccaforte della sinistra per eccellenza. Anche in questo caso, senza alcun timore per le annunciate manifestazioni di chi (sinistra radicale e centri sociali) vorrebbe «democraticamente» impedire il comizio con un presidio, sarà un ministro, anzi il leader del Carroccio, Umberto Bossi, a scendere in piazza a Sestri Ponente e Sampierdarena. Il ministro delle Riforme terrà oggi il suo discorso principale proprio in quella Sestri Ponente che in occasione delle «politiche» cercò di impedire l’intervento di Silvio Berlusconi. L’appuntamento è per le 18,30 al cinema teatro «Verdi» in piazza Oriani. Lo stesso Bossi prima del comizio farà anche tappa alle ore 17 a Sampierdarena presso il gazebo di piazza Settembrini dove terrà un incontro con i cittadini del quartiere. «L’arrivo a Genova di Bossi è un segnale forte per la città – dice Edoardo Rixi, parlamentare e segretario provinciale della Lega Nord di Genova – con un incontro voluto proprio nei quartieri operai a dimostrazione che il tema della nostra campagna elettorale è rivolto al mondo del lavoro e allo sviluppo economico della Liguria.

Bossi ha scelto di dare una forte mano alla Liguria per formare quel patto territoriale affinché la nostra regione possa alzare il livello economico e inserirsi nel quadrilatero del Nord rilanciando anche la portualità e gli indotti dell’economia territoriale». Bossi poi chiuderà il supersabato alle 21 all’hotel Monte Rosa di Chiavari.

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