Due operai morti in cantiere

Si chiamavano Renzo Di Biase, 50 anni, e Luigi Ruggeri, 55 anni, entrambi di Itri, le due vittime dell’incidente sul lavoro di ieri pomeriggio ad Itri. Incidente avvenuto all’interno di un cantiere edile di una ditta che lavorava alla ristrutturazione di un palazzo di via delle Querce. I due operai si trovavano sul cestello mobile di una gru e stavano lavorando al rifacimento della facciata dell’edificio quando, per cause ancora in corso di accertamento, il cestello si è staccato precipitando a terra e schiacciando i due uomini che sono morti sul colpo. Il cantiere è stato attualmente sequestrato per consentire i rilievi e la ricostruzione della dinamica. Sul posto anche i vigili del fuoco di Atina. La Procura di Latina ha aperto una inchiesta ipotizzando, come da prassi in questi casi, le accuse di omicidio colposo e violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro. Nei prossimi giorni invece avverrà la nomina dei consulenti per accertare se i mezzi adoperati nel cantiere per la ristrutturazione della palazzina fossero a norma di legge.
«Al di là del cordoglio e della vicinanza alle famiglie c’è anche l’impegno che la Regione che sta mettendo in campo per garantire maggiori condizioni di salute e di sicurezza». ha commentato il presidente della Regione Lazio Renata Polverini a margine dell’assemblea dei giovani di Confindustria a Santa Margherita Ligure.

«Per quelle che sono le competenze regionali - ha continuato - stiamo formulando un pacchetto di misure che riguardano anche la questione dei controlli e delle ispezioni. Proprio in questi giorni, al di là di dei controlli delle Asl, stiamo valutando anche di chiedere un maggiore intervento da parte dell’Inail».

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