Al via «Due»: tra palco e confessionale Ferro e la Pausini si raccontano ai fan

Al via «Due»: tra palco e confessionale Ferro e la Pausini si raccontano ai fan

MilanoUna piccola arena veronese, il Teatro Camploy, trasformata in studio tv. Un pubblico in adorazione. Immagini e ricordi che si inseguono, e soprattutto loro, due artisti che, per una volta, cambiano pelle alla tv e la mutano in qualcosa a metà strada tra un palco rock e un confessionale. Tiziano Ferro e Laura Pausini - protagonisti della prima puntata di Due, in onda su Raidue martedì in prima serata - sono vecchi amici e si vede. Grande è l’alchimia delle due popstar che portano a casa due ore di trasmissione senza l'ausilio di un conduttore. Sono loro a intervistarsi a vicenda, a duettare, a prendersi spazi: insomma Due smentisce il luogo comune della musica zoppicante in tv. Una band dal vivo supporta i due artisti (sette i Tir da concerto giunti a Verona!), che si dividono un palcoscenico alle cui spalle si ergono due grandi schermi: da questi scorrono immagini di Tiziano e Laura dall’infanzia ad oggi. Intensi i duetti, sulle note di Questione di feeling (vecchia hit di Cocciante e Mina), Heal the World (omaggio a Michael Jackson) e brani propri equamente divisi. I due si cercano, forse esagerano coi complimenti reciproci ma sembrano sinceri, e i frequenti primi piani confermano il loro coinvolgimento. Intriganti le confessioni a mezzo intervista: Laura rivela che il famoso «Marco se n’è andato via» di La solitudine era un suo ex che la lasciò perché lei, ragazzina, «non voleva baciare alla francese», Tiziano spiega la sua tecnica «scientifica» nel preparare la valigia prima di un tour.

La formula di Due sembra elementare quanto efficace, e affida le sue sorti al carisma dei protagonisti. Raidue ha stanziato mezzo milione di euro per le prime tre puntate, punta al bis con Eros Ramazzotti e Pino Daniele (già a gennaio) e ha un sogno nel cassetto: Ligabue e Vasco.

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