Un accordo con Confindustria per valorizzare allinterno dellExpo e quindi del mercato internazionale il sistema delle imprese è stato consegnato ieri a Palazzo Marino dalla responsabile del progetto Diana Bracco a Letizia Moratti che dellevento è commissario straordinario di nomina governativa. Due donne a confronto e un passo importante, anche se a tener banco, in questi giorni, è sempre la nomina di un nuovo direttore generale da affiancare allamministratore delegato Lucio Stanca. La Lega avrebbe ottenuto da Silvio Berlusconi il via libera per il manager di area Danilo Broggi. In cambio rinuncerà a un assessore al Pirellone. «Queste - replica prudente la Moratti - sono decisioni che prende la società in assoluta autonomia. Non spetta a me dare indicazioni sugli assetti gestionali che, in qualità di commissario, non mi competono». Prudente il sindaco anche sulla questione delle aree di Rho-Pero dove sorgeranno i padiglioni. Lipotesi su cui spinge ancora Stanca, ma anche il presidente della Provincia che è socia di Expo spa Guido Podestà, è ancora lacquisto da Fondazione Fiera Milano e dalla famiglia Cabassi. Con il Comune che dovrebbe votare un cambio di destinazione duso dei terreni da agricoli a edificabili, consentendo ad Expo di ottenere finanziamenti dalle banche e profitti con cui coprire le spese una volta chiusa la manifestazione. Lalternativa è, come già stabilito, il semplice comodato duso con tutti i conseguenti problemi per il bilancio. Pochi i giorni che mancano alla presentazione del dossier di registrazione al Bie di Parigi. E il nodo va assolutamente sciolto.
Nessun giallo per lassenza di Stanca alla firma dellaccordo di ieri. «Questo è un appuntamento - taglia corto la Moratti - che io ho avuto come commissario. I compiti sono diversi ed è inutile sovrapporsi: se ci si sovrappone non si fa un buon lavoro e si rischia di disperdere risorse ed energie». Confermato, invece, lappuntamento con tutti i soci convocato dallo stesso Stanca per il 16 aprile. Ma sarà Stanca, puntualizza il sindaco, a «stabilire lagenda che sarà sicuramente più ampia rispetto alla sola questione del sito».
Tornando allaccordo siglato ieri con il sistema delle imprese, i punti di forza saranno turismo, innovazione e formazione dei giovani grazie a scambi con le università internazionali. «Con Expo - spiega la Bracco - vogliamo muovere di almeno due punti il contributo che il turismo dà al Pil italiano oggi al 12 per cento. Dobbiamo sviluppare questo settore, un vero asset strategico per il Paese».
Le due signore dellExpo firmano il patto con lindustria
ACCORDO Innovazione, giovani e formazione per far crescere di due punti di Pil il turismo
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.