Due le vittime Uomo salta in aria nel salotto di casa

Tragedia a Roma. A Napoli colpito e ucciso da un proiettile. Centinaia i feriti

Gli appelli, i divieti, le sanzioni, i maxisequestri di bombe, non sono serviti ad evitare i morti di Capodanno che, anche quest’anno, ci sono stati e, per la prima volta nell’ultimo decennio in numero superiore ad uno. Due le vittime, una, sarebbe anche superfluo precisarlo, è napoletana mentre l’altra è di Roma: la Capitale fino all’ultimo giorno del 2011 si è confermata una delle città più violente in Italia. Gravissimo il bilancio nazionale per i (presunti) festeggiamenti della mezzanotte: oltre ai due morti ci sono anche 598 feriti, di cui 81 bambini. Ma, almeno una quindicina tra i ricoverati in tutta Italia hanno perso la mano, qualche dita, un occhio e quindi, resteranno menomati per sempre. A Napoli ma ormai è una consuetudine, si festeggia anche con le pistole. La città più violenta d’Europa ha battuto un altro record: negli ultimi 4 anni, a Capodanno ci sono stati quattro morti e tutti per proiettili vaganti.

Marco D’Apice, 38 anni, titolare di un ristorante stava festeggiando l’arrivo della mezzanotte davanti al suo ristorante in via Borsellino a Casandrino (Napoli), con familiari e amici quando è stato ucciso da un proiettile vagante che lo ha colpito al volto, probabilmente esploso da non molta distanza. Gli agenti della squadra mobile di Napoli hanno avviato le indagini mentre infuriava la battaglia nelle strade. A terra la polizia ha trovato 9 proiettili calibro 7,65: chi impugnava quella pistola ha ucciso anche il ristoratore che lascia la moglie e un bambino di 10 anni. L’autopsia servirà a stabilire l’esatta distanza e la traiettoria del proiettile. Ci sono state altre due persone ferite a colpi di pistola per litigi legati al Capodanno. Ad Afragola un petardo ha colpito un’ auto dopo la mezzanotte, il conducente ha protestato poi è andato via. Dopo un po’ è ritornato per chiarirsi con il giovane che aveva lanciato il botto ma è stato ferito, con un amico, da alcuni colpi di pistola. Lo sparatore è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Afragola. Ad Aversa, nel Casertano, una bimba di 9 anni è stata ferita da una scarica di pallini esplosa da un fucile: non è grave.
L’altro episodio gravissimo è avvenuto all’interno di un appartamento situato al primo piano di un edificio in via Gigliotti a Roma. La vittima è un uomo di 31 anni ma, l’esplosione che ha fatto vibrare l’intero palazzo ha provocato anche il ferimento di una bambina di 4 anni e di altre due persone. Probabilmente la vittima stava dando fuoco alla miccia di un petardo, sicuramente mal confezionato, esploso prima del tempo.

La deflagrazione ha provocato un effetto a catena con gli altri botti che si trovavano in casa della vittima, affollata da almeno una ventina di persone, tra cui diversi bambini.

A causa dei petardi un uomo rischia di perdere un occhio nel foggiano, a Palermo un ragazzino ha perso tre dita di una mano.

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