(...) «Questa giornata di impegno dei milanesi - spiega De Corato - è un richiamo al valore e allimportanza dei Navigli sia come elemento storico e tradizionale, sia come risorsa ambientale».
«Probabilmente - le parole di Borghini - i milanesi vivono i Navigli di sera e non li considerano una cosa loro. Ci lavoreremo su». Per questo De Corato ricorda che «dal 2003 la giunta Albertini ha avviato numerosi interventi di recupero. Alcuni terminati, altri ancora in corso. Lo scopo è sempre e comunque porre fine al degrado e allincuria che li deturpano». Ecco, dunque, le opere di messa in sicurezza di alcuni tratti di sponda lungo il Naviglio Grande e quello Pavese costati 2 milioni di euro. «Poi - aggiunge - abbiamo realizzato il restauro conservativo della sponda sinistra del Naviglio Grande, da via Casale alla Darsena. Un cantiere pilota per cui è stato investito un milione di euro. E, in corrispondenza dellasciutta autunnale del 2006, saranno completate anche le opere per il restauro conservativo e il consolidamento statico del Naviglio Grande dal ponte di via Valenza alla Darsena. Opere per cui sono stati investiti 6 milioni di euro, di cui 5 finanziati dalla Regione». Inevitabile, nelloccasione, riparlare della possibilità di riaprire i canali svuotati e coperti allinizio del secolo scorso. «Avrebbe un suo fascino dal punto di vista estetico - taglia corto De Corato -, ma è unutopia. Vi immaginate cosa significherebbe rimettere lacqua tra via San Marco e via Fatebenefratelli? Vorrebbe dire sconvolgere laspetto urbanistico della città.
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