Dal Duomo alla Statale alla Triennale: ecco le serate no-stop per i milanesi

È qui la festa? Forse, ma da oggi (anzi da ieri) in poi è vietato fermarsi se non ci si vuol perdere l’imperdibile del Fuorisalone del design. Epicentro del cataclisma è ancora una volta l’Università degli Studi nei cui cortili ieri sera si è tenuto il party inaugurale di «Interni Mutant architecture&design», la mostra evento aperta al pubblico ideata dal mensile Interni. Nei cortili e nei loggiati, le installazioni sperimentali e di ricerca nell’ambito della mostra diventano una grande composizione spettacolare realizzata grazie alla collaborazione e alla perizia di aziende attive nel campo del design e di grandi star del settore come Zaha Hadid, Michele De Lucchi, Mario Botta e Richard Meier. Oggi alle 16.30 è prevista una «Lectio Magistralis» di Mario Botta presso l’Aula Magna. Fitto il programma di Triennale. Alla Bovisa il Design Museum presenta la mostra Independent Secession, con una selezione di opere di Andrea Branzi, Sergio e Patrizia Cappelli, Michele De Lucchi, Giulio Iacchetti, Lapo Lani, Michelangelo Pistoletto. In viale Alemagna, invece, quarta edizione dedicata agli uomini, alle aziende e ai progetti che hanno contribuito a creare il sistema del design italiano dal dopoguerra a oggi e a decretare il successo del Salone del Mobile nel mondo. Dai Mobili di Carlo De Carli, maestro italiano del design, a «L’Italia in Croce» di Gaetano Pesce, una nuova installazione al Teatro dell’arte, fino a una selezione dei principali progetti di moda, design e architettura di Maurizio Galante e Tal Lancman. In piazza Duomo, fino alle 23, Cosmit presenta gli eventi collaterali al Salone vero e proprio con il progetto intitolato «Principia. Stanze e sostanze delle arti prossime» a cura di Denis Santachiara. Alle otto stanze di «Principia» si accede attraverso uno spazio introduttivo che evidenzia i rapporti della produzione delle arti storiche con i principi matematici, geometrici, ottici, magnetici, elettrici ed elettronici che hanno caratterizzato la storia dell'arte.

E mentre ieri via Montenapoleone ha dato vita a una notte bianca con i negozi aperti fino alle 22, alla Fabbrica del Vapore con «Posti di vista design sensibile», arcipelago di eventi e progetti dedicati alla crescita di un design sensibile all’ambiente. Esclusivamente ad invito e per addetti ai lavori il Temporary Museum for New Design, al Superstudio Più costruito per dare spazio ai migliori progetti seguendo il concept «meno fiera e più museo».

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