E ai check-in Alitalia ci finiscono i manager

Hanno anche scaricato i bagagli i manager di Alitalia che, per a far fronte all’ondata di turisti dell’esodo estivo, hanno accettato di far parte di una task force di «colletti bianchi» che ha affiancato il personale di terra all’aeroporto di Roma Fiumicino.
Dalle sei del mattino alle 14, e poi ancora dalle 15 alle 23: in due turni hanno lavorato, lontano dai loro uffici, a diretto contatto con i passeggeri ai check-in, ai varchi per gli imbarchi e la sicurezza, alle biglietterie ed all’ufficio bagagli smarriti. Ed in 10-15 per turno si sono occupati anche dei bagagli, scaricando i carrelli in arrivo dagli aerei per mettere le valigie sui nastri dell’aeroporto. Domani si replica. È il fine settimana più intenso dell’anno per il traffico aereo. L’idea è dell’amministratore delegato Rocco Sabelli: è stata gia sperimentata lo scorso fine settimana, ed è stata rafforzata ieri, per il primo week-end di agosto.
Con più manager in campo, tutti volontari, soprattutto sul fronte del servizio bagagli, che sarebbe emerso come principale punto debole in questi giorni caldi, e che secondo fonti aeroportuali sarebbe anche causa di alcuni ritardi. Gran parte dei manager di prima linea della compagnia hanno aderito, con diversi direttori. Anche Sabelli è stato con loro a Fiumicino: in jeans e maniche di camicia ha visitato il centro operativo che monitora l’andamento della giornata (voli strapieni e diversi aerei in ritardo) e si è fermato a parlare con dipendenti e passeggeri. I manager coinvolti nell’iniziativa spiegano che è stata pensata dall’a.d. Sabelli anche come occasione per cementare il personale della nuova Alitalia, che proviene da due diverse compagnie, cementando uno spirito di gruppo e mettendo a diretto contatto manager degli uffici e dipendenti sul campo. Per fare squadra. Mentre qualche malumore, ma nessun commento ufficiale, filtra dai sindacati che lamentano la carenza di personale nonostante l’ampio bacino di dipendenti della vecchia Alitalia in cassa integrazione.
Di certo in queste ore non manca il lavoro da fare.

Il documento inviato «ai manager ed ai loro collaboratori» per invitarli ad aderire all’iniziativa parla di «giornate delicate»: gli è stato spiegato che, armati di una «mappa schematica dell’aeroporto», possono essere utili in molti servizi, dalla scorta ai minori che viaggiano da soli all’eventuale necessità di assistenza ai clienti nel caso di file, ritardi, voli cancellati, passeggeri rimasti a terra per overbooking. Aiutando eventuali «passeggeri disorientati». Ed anche, se serve, «offrendo un voucher-gelato».

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