E il badminton ha il suo angelo custode

C’è nostra Signora delle Olimpiadi e c’è la new entry che fa sorpresa. Sabato il badminton italiano e Agnese Allegrini avranno conferma ufficiale (questione di numeri e ranking) di aver messo piede alle Olimpiadi di Pechino. Per questo sport, un incrocio tra pallavolo e tennis, sarà la prima volta. Per Agnese il sogno di una vita. Frase fatta, ma non per l’interessata che a dieci anni ha perso la mamma ed oggi, che ne ha 26, continua a tener occhio verso l’alto dove l’angelo custode veglia.
Bella storia quella di Agnese, una ragazza dagli occhi scuri e pieni di voglie. Voglia di sport, recita sempre lei. «All’inizio era uno sfogo alle tensioni, ora è la mia ragione di vita». Voglia di dimostrar alla mamma che non aveva visto male, quando le insegnava il bello del credere ai suoi principi. Agnese dedica ogni successo alla mamma. Si miscelano sostanza e qualità. Nata a Roma, diplomata al liceo scientifico, appartiene al Bc Milano, Agnese vive a Vignanello, paesello che conta più di cinquemila abitanti in provincia di Viterbo.
Il badminton è uno sport cenerentola, anche se ormai i suoi praticanti sono oltre 50mila. La ragazza giocava a pallavolo. Ma forse non avrebbe girato il mondo: dall’Iran all’Uganda inseguendo successi. Come è capitato di recente.

Con il badminton è cambiato il suo mondo, dove fino a qualche anno fa trovavano posto Celentano e Batistuta. Tifosa della Roma e del re degli ignoranti, Agnese ha vinto la sua sfida passando attraverso prove dure e prove di forza. Anche con se stessa. Ora aspetta un sì ufficiale. E non è quello di un fidanzato.

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