Gian Maria De Francesco
da Roma
«Al presidente Montezemolo, che mi accusa di timidezza sulle liberalizzazioni, prometto di essere più coraggioso la prossima volta...». Il ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, ieri ha risposto (con un giorno di ritardo) alle critiche nei confronti dellesecutivo Prodi che il leader di Confindustria aveva affidato lunedì scorso al Wall Street Journal.
Il ministro diessino ha rinnovato limpegno formale allascolto degli imprenditori. Lobiettivo è conservare della linea di credito che i vertici di Viale dellAstronomia hanno aperto alla maggioranza. Anche per questo motivo Bersani ha cercato di giustificare laumento obbligatorio delle addizionali Irap per le Regioni che hanno sforato i tetti di spesa sanitaria, misura invisa alle aziende. «Forse - ha aggiunto - valeva la pena che Montezemolo ricordasse che quella norma laveva prevista lultima Finanziaria della Cdl, che noi abbiamo lasciato così comè».
Il governo è immobile e la maggioranza debole? Secondo lesponente della Quercia non è vero. «In questi due mesi lItalia ha percepito che il governo non sta con le mani in mani. Lo ha percepito anche Montezemolo, ma un po di pretattica prima della Finanziaria è sempre consentita», ha concluso Bersani. Il ministro, però, non ha fatto nessun riferimento ai tagli della spesa corrente invocati dal presidente di Confindustria.
Si tratta, invece, del capitolo che interessa maggiormente gli imprenditori. Senza unefficace riduzione dei costi della pubblica amministrazione la promessa del taglio di cinque punti del cuneo fiscale difficilmente potrà tradursi in realtà. Un risultato raggiungibile solo con un ministro dellEconomia non dimezzato nelle sue competenze. Di qui il nuovo appello affinché sia via XX Settembre a tenere le redini della politica economica. «Mi auguro che Padoa-Schioppa - ha detto ieri il vicepresidente di Confindustria Alberto Bombassei a La Stampa - riesca a imporre un po di buon senso a tutti. Sul risanamento dei conti non si può transigere».
Ma se Viale dellAstronomia ha suonato le sue trombe, la sinistra radicale ha risposto con le sue campane. «In questi anni non si può dire che Montezemolo non abbia avuto tanto. Non abbia dunque ora la pretesa di dettare la linea al governo», ha dichiarato Marco Rizzo del Pdci.
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