
Le auto della Guardia di Finanza davanti a Palazzo Marino, le perquisizioni, le indagini, le richieste di arresto per l'assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, per l'imprenditore Manfredi Catella e per altre quattro persone con le accuse di corruzione e falso, i grandi progetti edilizi che negli ultimi lustri hanno cambiato il volto alla città sotto la lente della Procura che già molti ne ha "indagati" e "sigillati"... Vista così sembra una "resa dei conti" ma saranno il tempo e i processi, se mai ci saranno, mettere dei punti fermi su questa vicenda perchè così funziona ancora la giustizia che, fino a prova contraria, permette sempre agli indagati di dimostrare la loro innocenza. La politica invece va più spiccia, segue altri binari e altre logiche. E così, praticamente da subito, l'opposizione è andata in pressing sulla giunta e sul sindaco Giuseppe Sala perchè "chiarisca", "spieghi", "faccia chiarezza" o "si dimetta" che fa parte del gioco anche se la sintesi di ciò che sta accadendo in queste ore potrebbe essere un'altra.
Al di là di come andranno a finire le inchieste e di quali saranno le conseguenze politiche infatti il paradosso è che sindaco e compagni potrebbero essere travolti da questo "tsunami" per aver costruito una città che è l'esatto opposto di quella immaginata a sinistra. Una città esclusiva, verticale, lussuosa, dagli affitti stellari. Insomma una città più di "destra". Anche se poi, come diceva Gaber, "oggi è poco serio parlar di destra e di sinistra...".